Affitto, da oggi cambia tutto: prendi casa e non paghi una lira | Risolto per sempre il “problema casa”
Novità sull'affitto-Fonte-Pixabay-OleksandrPidvalnyi-Madonielive.com
A quanto pare da adesso in poi tanti cittadini italiani possono lasciarsi alle spalle l’incubo del canone di affitto.
Rivoluzionate le regole della locazione nel Bel Paese: ecco che cosa sta accadendo.
Questa grandiosa novità farà tornare il sorriso a molti che non hanno una casa di proprietà.
Chi è obbligato a vivere in un immobile in affitto ora può tirare un sospiro di sollievo.
Scopri che cosa bolle in pentola e come è possibile prendere casa senza sborsare un euro.
Affitto, finalmente è arrivata la notizia che tanti stavano aspettando da tempo
In Italia i cittadini sono assillati da tantissimi esborsi, e, soprattutto da quando l’inflazione ha raggiunto tassi record, non è affatto semplice far fronte a tutte le spese. Tra tasse, imposte, spesa alimentare e sanitaria e prezzi di beni e servizi alle stelle, tante famiglie italiane sono in difficoltà.
Per parecchi contribuenti a tutto ciò si aggiunge anche un’altra esigenza che pesa tanto sulle tasche delle famiglie: l’affitto. Chi non ha un immobile di proprietà infatti è obbligato a pagare ogni mese un canone di affitto e, stando agli ultimi dati registrati dal mercato immobiliare, a quanto pare, i costi della locazione sono sempre più salati. Si va dai 5 o 6 euro al metro quadro, nelle città più economiche, come Caltanissetta, Isernia o Enna, fino ai 23 euro al metro quadro di Milano, passando da 20 euro di Firenze ai 18 euro al metro quadro di Venezia. Per fortuna però ora qualcosa di buono bolle in pentola. Scopriamo di che cosa si tratta.

Grandiosa novità per chi abita in un immobile in locazione
Come si legge sul sito web dedicato al diritto italiano, curato dallo studio legale Brocardi, www.brocardi.it, la Legge prevede che in determinate circostanze l’inquilino, o conduttore, possa chiedere il risarcimento delle mensilità dell’affitto versate. In questo modo si potrebbe ottenere una sorta di “soggiorno gratuito”. Ma quali sono i casi in cui chi prende in affitto un immobile può riuscire a ottenere il rimborso del canone? A quanto pare, occorre che il contratto di affitto sia nullo o sia stato violato.
Tale fattispecie si realizza se il canone richiesto è più alto di quello concordato o se la casa presenta problemi che ne impediscono l’uso. Inoltre, se il contratto di locazione non è stato regolarmente registrato dal proprietario presso l’Agenzia delle Entrate, si può chiedere la restituzione del canone, perché in tal caso è nullo o privo di effetto.
