Bollo Auto, arriva la “legge azzera-debiti” | Prescrizione immediata e addio arretrati: finalmente un pensiero in meno
 
        bollo auto - credit freepik- madonielive.com
Bollo auto, ecco la legge azzera debiti che arriva inaspettatamente: tutti i dettagli e le curiosità che cambiano la vita
Molto spesso si sente parlare di bollo auto ma non si conoscono effettivamente tutti i punti di forza che riguardano anche i presunti debiti che hai assunto proprio con essa. In questo articolo, ti sorprenderà, ma parleremo insieme di una legge azzera debiti che garantisce un addio agli arretrati: ecco di che si tratta, tutti i dettagli e le curiosità che possono fare al caso vostro.
Abbiamo sempre sentito parlare di bollo auto ma non siamo mai riusciti ad approfondire di cosa si trattasse e cosa fosse realmente. Quello che ci sentiamo certamente di dire è che il bollo auto rappresenta una tassa annuale obbligatoria per tutti i proprietari di veicoli immatricolati in Italia.
Solitamente il bollo auto viene calcolato sulla base della potenza del motore espressa in kilowatt (kW) e alla classe ambientale del veicolo. Inoltre, è bene specificare che in media per definire il prezzo medio del bollo auto si parte da circa 30 euro per veicoli con potenza bassa e può superare i 200 euro per veicoli ad alta potenza.
Ultimamente, però, ci sono state delle novità sul bollo auto che hanno lasciato tutti senza parole e che fanno riferimento alla famosa legge azzera debiti: andiamo a vedere tutti i dettagli e le curiosità con un approfondimento accurato nel prossimo paragrafo.
Bollo auto e novità azzero- debito: ecco di cosa si tratta
Come vi abbiamo appena descritto nel precedente paragrafo, il bollo auto non è altro che un’imposta obbligatoria pagata annualmente da tutti i proprietari di auto. Il tributo viene riscosso dalle Regioni, dalle province autonome a Trento e Bolzano e dall’Agenzia delle Entrate in Friuli Venezia Giulia e Sardegna. Inoltre, la legge italiana stabilisce che i termini di prescrizione del bollo auto sono di tre anni, dopo questo importo l’imposta non è dovuta.
Tuttavia, bisogna specificare che esistono degli atti che interrompono il termine dei tre anni e fanno ripartire il termine. In caso si ritardo del pagamento del bollo, bisogna considerare la possibilità di pagare il ravvedimento con delle sanzioni certamente più ridotte. Infatti, all’importo originario del bollo si dovrà aggiungere una cifra relativa alla sanzione e agli interessi, effettuando il saldo entro i 14 giorni successivi alla scadenza, il guidatore verserà una sanzione pari allo 0,1% dell’imposta.

Bollo in ritardo, ecco cosa fare
Sempre per il bollo in ritardo, bisogna aggiungere che dal “15° al 30° giorno di ritardo la sanzione ammonta all’1,50% dell’importo originario, mentre sale all’1,67% per un ritardo compreso fra i 30 e i 90 giorni e al 3,75% dopo i tre mesi” come spiega il portale di Segugio.it
La Scadenza, invece, cade solitamente ad aprile, agosto e dicembre, mentre il pagamento deve essere effettuato entro la fine del mese successivo. Per avere ben chiaro l’importo da pagare, invece, basterebbe calcolarlo attraverso la piattaforma online dell’ACI (Automobile Club d’Italia), inserendo la tipologia del veicolo e il suo numero di targa.
