Arretrati IMU, l’incubo è finito: hanno deciso di azzerare i debiti | Si festeggia in tutta Italia

IMU azzerata

IMU azzerata (canva) Madonielive.com

Novità fiscale sul fronte IMU: dal 2026 alcuni arretrati saranno incassabili solo se notificati nei termini. Cosa cambia per i cittadini.

Il fisco italiano è un labirinto, e l’IMU ne è uno dei sentieri più tortuosi.

Da oltre dieci anni è la tassa più discussa dagli italiani, quella che fa tremare chi possiede una seconda casa o un immobile ereditato.

Molti vivono con il timore di ricevere una cartella per vecchie imposte mai saldate.

Ma dal 2026 potrebbe cambiare tutto: un meccanismo legale già previsto dalla legge potrebbe far sparire, in modo del tutto legittimo, diversi debiti ormai datati.

Cosa cambia per i proprietari di casa: non si paga IMU e si azzerano i debiti

L’IMU, nata nel 2012 come erede dell’ICI, è l’imposta comunale che colpisce chi possiede un secondo immobile o una casa di pregio. È esclusa la prima abitazione, a meno che non rientri tra quelle considerate di lusso. Un’imposta pesante, che ogni anno si aggiunge alle spese familiari e, in molti casi, diventa difficile da sostenere.

Un costo che ricade su chi ha acquistato, a suo tempo, una seconda casa in quanto per il primo immobile di proprietà non è dovuto nulla. Quello che non tutti sanno è che potresti anche non dover pagare nulla quest’anno. Se ti stai chiedendo come sia possibile questo, ecco la risposta.

IMU
IMU (canva) Madonielive.com

Perché il 2026 può essere l’anno della svolta? Risparmia se hai i requisiti

Dal 1° gennaio 2026 chi non ha pagato l’IMU da almeno cinque anni, senza aver ricevuto alcun avviso, potrebbe essere finalmente libero dal debito. Non si tratta di un condono o di un regalo, ma di una conseguenza naturale delle regole sulla prescrizione. In pratica, il Comune non potrà più pretendere il pagamento, perché il diritto a riscuotere si è estinto. Questo non avviene automaticamente: il contribuente deve poter dimostrare che non ci sono stati atti interruttivi negli anni precedenti. Per esempio, IMU del 2019 non notificata entro il 2024 è già decaduta, mentre una del 2020 lo sarà nel corso del 2025.

È una buona notizia per chi ha vissuto anni di incertezza, sommerso da spese e rincari, e ora può sperare di alleggerire il bilancio familiare. Molti contribuenti stanno già verificando la propria posizione con i Comuni di riferimento. Controllare non costa nulla e può evitare spiacevoli sorprese. Il 2026 potrebbe davvero rappresentare un nuovo inizio per chi, dopo anni di sacrifici, desidera finalmente voltare pagina anche sul fronte fiscale. Ma attenzione, ogni notifica, ricevuta prima della scadenza dei 5 anni, fa ripartire il conteggio. Per tale ragione è importante conservare ogni tipo di comunicazione facendo attenzione alla data di ricevimento per non incorrere in sanzioni.