“Resteremo di nuovo senza acqua”: SOS dalla Sicilia | Ecco le città che rivivranno l’incubo

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Sicilia, nuovamente senz’acqua per un problema serio che non riesce ad essere risolto: ecco cosa sta succedendo
Molto spesso ci troviamo dinnanzi a problemi abbastanza seri che, però, non riescono ad avere una rapida soluzione proprio perché vanno affrontati da autorità competenti e dal Governo Meloni. Uno di questi. infatti, è proprio il problema idrico che, da qualche anno a questa parte ha colpito in particolar modo la Regione Sicilia. Andiamo a vedere cosa è successo e quali sono le città che stanno per rivivere l’incubo: tutti i dettagli e le curiosità approfondite nel nostro articolo e nei nostri paragrafi.
Come abbiamo appena anticipato, la Regione Sicilia è stata colpita da una gravissima crisi idrica e, in particolar modo le province di Agrigento, Catania e Palermo, dove crescono i timori di un calo del turismo. Tutto questo è avvenuto proprio per via delle scarse precipitazioni nel 2024 che hanno portato all’asciugamento dei fiumi e al prosciugamento di diversi invasi, privi di volumi d’acqua utili per gli utenti.
Nel mese di Luglio, il problema si è allargato sempre di più, tanto che è intervenuta l’Azienda Municipalizzata Acquedotto di Palermo, per far si che si ritardasse (laddove fosse possibile) l’esaurimento delle risorse idriche nella provincia capoluogo. Sono state tante le fake news su questo argomento ma l’interesse accresce sempre di più sia dalle testate giornalistiche italiane che quelle straniere, in particolar modo il New York Times.
Andiamo a vedere qual è la situazione attuale, tutti i dettagli e le curiosità che meritano di essere approfondite.
Crisi idrica in Sicilia, cosa sta succedendo: i dettagli
Come abbiamo anticipato, l’Azienda Municipalizzata Acquedotto di Palermo è intervenuta con nuove misure per il contenimento del consumo idrico dal 22 luglio 2024, anche se questo piano ha trovato l’opposizione del Presidente della Regione, che ha sollecitato una maggiore collaborazione tra le istituzioni per trovare soluzioni alternative.
Inoltre, una città ancora colpita in maniera grave dalla crisi idrica è proprio Caltanissetta, dove da giorni alcune zone non ricevono l’acqua e in altre, dopo giorni di interruzione, arriva con il contagocce. Come spiega Ansa, sul tema dell’emergenza è intervenuto il vescovo Mario Russotto ha convocato una tavola rotonda per il 19 settembre, con le autorità competenti tra cui il presidente della Regione Renato Schifani, l’assessore regionale all’Acqua energia e rifiuti, dirigenti di Siciliacque e Caltaqua.
Le parole del sindaco e del vescovo
Come riporta Ansa, il Presidente del comitato Annalisa Sferrazza afferma: “I nostri politici sono sereni ma le famiglie sono in grande difficoltà. Ad esempio in via Luigi Rizzo l’ultima volta l’acqua è stata distribuita l’8 settembre, perché probabilmente è stata dimenticata una camera di manovra chiusa, in via Turati l’ultimo giorno di distribuzione è stato il 9 settembre mentre fino ad oggi l’acqua è arrivata senza pressione per pochissimo tempo”.
Aggiungendo e concludendo: “L’emergenza idrica non è finita e se dovesse continuare così noi programmeremo una serie di manifestazioni di piazza. Non è possibile che ogni volta che comincia la scuola dobbiamo avere grosse difficoltà, vogliamo mandare i nostri figli a scuola puliti”.