Pensione con 20 anni di contributi: la verità che pochi conoscono sulle regole INPS 2025

INPS (infoiva.it) Madonielive.com
Andare in pensione con soli 20 anni di contributi è possibile. Scopri i requisiti INPS 2025 per la pensione di vecchiaia e anticipata.
Quando si parla di pensione in Italia, le regole appaiono sempre complicate e incerte.
Molti lavoratori si chiedono se sia davvero possibile andare in pensione con una carriera breve.
La risposta non è univoca, ma esistono norme precise che aprono a questa possibilità.
Tra soglie minime e sistemi di calcolo diversi, l’INPS stabilisce condizioni chiare per il 2025.
Pensione di vecchiaia: i requisiti con 20 anni di contributi
Il sistema pensionistico italiano resta tra i più complessi in Europa, e non tutti i lavoratori hanno lo stesso percorso di uscita. Oggi, per ottenere la pensione di vecchiaia ordinaria, servono 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati. Tuttavia, le modalità cambiano in base al sistema di calcolo applicato al singolo lavoratore. Chi ha iniziato a versare contributi prima del 1996 può rientrare nel sistema retributivo o misto: in questo caso, l’INPS consente il pensionamento a 67 anni con i 20 anni minimi richiesti.
Diverso è per chi appartiene al sistema contributivo puro, cioè per chi ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 1996. Qui l’assegno si calcola solo sulla base dei versamenti effettuati e spesso risulta più basso, soprattutto per chi ha stipendi modesti o carriere discontinue. Questa distinzione tra sistemi pensionistici non è un dettaglio tecnico, ma il fattore decisivo che stabilisce non solo l’importo della pensione, ma anche la reale possibilità di uscire dal lavoro con i soli 20 anni di contributi.
Pensione anticipata o contributiva: come funziona nel 2025
L’INPS conferma che è possibile accedere all’uscita dal lavoro con 20 anni di contributi anche nel 2025, ma solo rispettando condizioni precise. Per chi rientra nel contributivo puro, non basta aver maturato i 20 anni: è necessario che l’importo della pensione sia almeno pari all’assegno sociale, fissato quest’anno a 538,69 euro al mese. Se non si raggiunge questa soglia, nonostante i 20 anni di versamenti, la pensione di vecchiaia scatta solo a 71 anni, a condizione che siano stati versati almeno 5 anni di contributi. In alternativa, chi ha maturato un assegno pari a tre volte l’importo dell’assegno sociale (1.616,04 euro mensili nel 2025) può anticipare l’uscita già a 64 anni.
Questa opzione di pensione anticipata contributiva rappresenta una possibilità concreta, ma è accessibile soltanto a chi ha accumulato importi elevati. Per tutti gli altri, resta valida la soglia dei 67 anni, con 20 anni di contributi effettivi. In conclusione, la pensione con 20 anni di contributi INPS è una realtà, ma non per tutti allo stesso modo: molto dipende dal sistema di calcolo e dall’importo maturato. Conoscere queste regole aiuta a pianificare il futuro con maggiore consapevolezza.