Continua la tradizione della vittoria che, da decenni, L’I.C. Pollina-San Mauro C/de porta a casa. Non è solo orgoglio di vincere e di essere riconosciuti come piccole eccellenze delle nostre comunità, ma di vivere momenti entusiasmanti, intensi e di comunione tra le diverse realtà.I ragazzi delle sezioni di Pollina, Finale e San Mauro C/de, ancora una volta, hanno dominato nella sezione “Junior” vincendo il primo premio e classificandosi al secondo posto nella sezione dei brani “liberi” alla Rassegna Musicale Scolastica che si è svolta a Mirto(Me).

Il difficile lavoro degli insegnanti Proff. Salvatore Marinaro e Vincenzo Cuticone, nelle varie sedi distanti tra loro, ha richiesto un approccio strategico e mirato per poi riunire in un gruppo omogeneo le tre realtà scolastiche. Ciò ha reso difficile organizzare le prove d’insieme. Nonostante tutto, superando e risolvendo ogni problema, i ragazzi, con il loro entusiasmo e la preparazione impartita dagli insegnanti, hanno conquistato e meritato due prestigiosi premi. I ragazzi hanno sviluppato le capacità individuali “trascinati” dalla voglia di vivere una esperienza che ricorderanno e racconteranno ad altri giovani che, in futuro, potranno vivere la gioia della musica che accomuna. Le emozioni condivise hanno rafforzato i legami tra i ragazzi che abitualmente vivono in comuni diversi. Tutto questo è dovuto alla magia della musica, un linguaggio universale che va al di là delle barriere linguistiche e culturali.

“In un mondo segnato da conflitti e divisioni – ha affermato il Sindaco Maurizio Zingales –  la musica offre un rifugio di bellezza e armonia”, Questo, nel sottolineare che nell’area del mondo, dove noi viviamo, si può godere della meraviglia della musica, in altre parti della terra, invece,i bambini devono ripararsi dal fragore delle bombe.Le esperienze insegnano, aiutano ad acquisire valori, quelle qualità che ogni cittadino del mondo deve fare proprie per dare spazio alla bellezza della musica che ha il sapore della libertà.

I ragazzi, colmi di entusiasmo, sono tornati a casa stanchi ma consapevoli di aver vissuto una esperienza il cui confronto responsabile, leale e formativo li ha fatti crescere anche nella gioia di aver conosciuto altri ragazzi sviluppando il senso dell’amicizia.Ecco, la magia della musica che unisce.

Lucio Vranca