Risulta alla nostra Associazione – denuncia Antonio Firullo Presidente dell’Associazione Turistica Balneare Siciliana – che gli uffici del Demanio Marittimo in Sicilia, STA (Strutture dell’Ambiente e del Territorio), ancora oggi, non possono istruire nessuna pratica perché in attesa di
nuove direttive da parte dell’Assessore regionale del Territorio e Ambiente.
Una situazione di “stallo” drammatica ancora in atto dal 16.05.2025, dopo la pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale dell’abrogazione dell’art. 4 della LR n. 32 del 16.12.2020: <>.
L’unico e importante lavoro del sistema operativo-amministrativo sul Pubblico Demanio Marittimo di ogni
Provincia della Sicilia svolto dalle STA – dice Firullo – si è fermato e rischia di bloccare anche l’economia dell’isola e delle
imprese turistiche a stagione balneare già abbondantemente avviata.
All’ex Presidente della regione, On. Musumeci e all’ex Assessore al Territorio e Ambiente, On. Cordaro,
avevamo chiesto ed ottenuto l’articolo 4 che <> sul Pubblico Demanio Marittimo della Sicilia, proprio per semplificare tutte le procedure amministrative.
Un sistema che funzionava benissimo!
Dopo cinque anni di lavoro importante dei Direttori – dice – e conoscenza acquisita delle norme sul Pubblico
Demanio Marittimo, l’Assessore ha ben pensato di “cancellare” i poteri alle STA e vanificare tutto per
ritornare nuovamente all’esame centralizzato delle pratiche a Palermo, alla firma di un solo soggetto.
Una brutta esperienza che noi, operatori del demanio, ben conosciamo. Tempi in cui per una semplice
autorizzazione si attendeva mesi, anni e senza certezze.
Quindi – dice – nel terzo millennio, con le decisioni del nuovo Assessore al Territorio e Ambiente che in pochi mesi
ha stravolto l’intero quadro normativo sul PDM della Sicilia e senza una concertazione con le sigle sindacali,
in Sicilia, al contrario del resto del mondo, facciamo passi indietro, non avanti.
Un atto che sembra anche essere solo di sfiducia nei confronti dei dirigenti delle STA, infatti si legge nella
relazione esplicativa alla proposta di emendamento in IV Commissione: <>.
Eppure ci risulta – aggiunge – che i dirigenti delle STA, in tutti questi anni, hanno lavorato bene e raggiunto anche gli
obbiettivi contrattuali previsti con una valutazione positiva del lavoro svolto e certificata anche dall’ex
Direttore Generale Dott.ssa Patrizia Valenti inviata, peraltro, anche al Presidente della Regione Sicilia, On.
Schifani.
Quindi – conclude – se in tutti questi anni i Dirigenti delle STA hanno operato nel rispetto della legge, tanto da
essere anche gratificati del lavoro svolto, quale il motivo per cui l’Assessore regionale al Territorio e
Ambiente invece ha ottenuto la loro soppressione?
Antonio Firullo
Presidente dell’Associazione Turistica Balneare Sicilian