Il Mezzogiorno non più sinonimo di ritardo o marginalità. I dati Svimez lo confermano: nel 2024 la Sicilia ha registrato una crescita del PIL pari al +1%, superando il Centro-Nord (+0,6%) e la media dell’intero Sud (+0,8%). Un risultato che racconta un cambiamento concreto: il Sud diventa protagonista della ripresa, spinto da settori resilienti e da modelli economici fondati sulla cooperazione e sulla partecipazione.

In questo contesto si inserisce l’assemblea di metà mandato di Legacoop Sicilia, in programma martedì (13 maggio) dalle 9.30 a Villa Airoldi (piazza Leoni 9 a Palermo), all’interno delle celebrazioni per l’80° anniversario di Legacoop Sicilia e nell’Anno Internazionale delle Cooperative 2025.

Tema dell’incontro sarà “L’economia cooperativa motore di sviluppo del Mezzogiorno”, occasione di confronto tra istituzioni, ricercatori, rappresentanti del mondo produttivo, sindacati e università. Ad aprire i lavori sarà Angelamaria Peruca, direttore di Legacoop Sicilia; presiederà l’assemblea Giovanni Pagano, presidente dell’assemblea dei delegati. Seguirà la relazione del presidente regionale Filippo Parrino (foto) che, a metà del suo mandato, offrirà una visione strategica del ruolo della cooperazione nello scenario attuale.

Dopo i saluti istituzionali di Roberto Lagalla, sindaco della Città Metropolitana di Palermo, di Edy Tamajo, assessore alle Attività Produttive della Regione siciliana e Luca Bianchi, direttore di Svimez, si aprirà il dibattito moderato dalla giornalista Elvira Terranova (Adnkronos). Interverranno Claudio Atzori, vicepresidente Legacoop con delega al Mezzogiorno; Dario Cartabellotta, direttore generale del dipartimento regionale delle Attività Produttive; Giacomo Cucignatto, ricercatore Svimez; Giuseppe Di Forti, presidente Sicilbanca; Alfio Mannino, segretario generale Cgil Sicilia; Vincenzo Provenzano, professore associato di Economia regionale (Unipa); Salvo Tomaselli, professore associato di Economia aziendale (Unipa). Durante la mattinata è previsto anche lo spazio per gli interventi delle delegate e dei delegati, che offriranno una visione delle trasformazioni in atto.

Chiuderà i lavori Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, con un intervento che rilancia il ruolo della cooperazione come chiave di uno sviluppo più giusto, duraturo e inclusivo per tutto il Paese.