Gratteri è un paese ricco di storia e tradizioni, ma negli anni ha visto molti suoi abitanti emigrare. “Pane e Radici” nasce per riunire la comunità locale, gli emigrati e i nuovi residenti attraverso una grande cena conviviale lunga 110 metri, capace di accogliere 222 persone lungo la strada principale del paese. Promosso dal Comune di Gratteri, in collaborazione con l’associazione Grattaluci Si Diventa, l’evento intende rafforzare il legame sociale del paese e offrire un’occasione di incontro tra abitanti, stranieri con casa nel borgo e discendenti degli emigrati. La cena sarà realizzata con il supporto di istituti alberghieri e agrari del territorio, tra cui l’Istituto “Luigi Failla Tedaldi” di Castelbuono e l’Istituto Mandralisca di Cefalù, che forniranno parte delle materie prime e coinvolgeranno studenti nella preparazione dei
pasti. Il menù valorizzerà i prodotti locali, trasformando il pranzo in un’esperienza culturale oltre che gastronomica. Per realizzare il progetto, sarà avviata una campagna di raccolta fondi on e off-line, coinvolgendo volontari ed enti per coprire i costi organizzativi e logistici.
“Pane e Radici” è un’occasione per scoprire l’identità di Gratteri, valorizzando il suo passato per costruire un futuro unito e accogliente.

Un tavolo unico lungo 110 metri, disposto per la lunghezza di Corso Umberto I (dal piazzale della chiesa all’incrocio con Via Gibilmanna), apparecchiato con tovaglie bianche,fiori selvatici locali e stoviglie colorate (l’ideale sarebbe che ogni famiglia prestasse una tovaglia e le stoviglie).Il pranzo sarà gratuito e aperto a tutti, previa prenotazione ed esaurimento posti. Gli ospiti potranno partecipare ad un festivo pasto tipico locale, preparato con prodotti del territorio e grazie alla collaborazione degli istituti del comprensorio, mentre godono di
musica dal vivo. La data prevista per l’evento è il sabato 26 luglio, ad ora serale, ed è previsto un unico servizio. La data scelta, l’indomani dei festeggiamenti per il patrono di Gratteri, è stata individuata per permettere ai visitatori di eventualmente organizzare un fine settimana, e godere della tradizionale processione del venerdì sera.Non è previsto un servizio completo in tavola, ma l’appoggio di piatti da portata e bevande in modo da favorire la convivialità e lo scambio, e snellire il servizio.

Per informazioni e donazioni
Misha Capnist, presidente dell’Associazione Grattaluci Si Diventa:
[email protected]