Si èconclusa l'esperienza di Assisi per diversi sindaci, uomini e donne di chiesa e diversi pellegrini Siciliani. Quest'annoè stato l’anno della regione Siciliana che ha offerto l’olio per alimentare la lampada sulla tomba di San Francesco, un rito che per la Sicilia si èrinnovato dopo 21 anni e che ha visto la partecipazione di tantissimi pellegrini provenienti da ogni parte d'Italia. "Per me è stata la prima esperienza ( spero di poterne fare altre ) ad Assisi – racconta il sindaco del comune di Blufi Lillo Puleo – esperienza che portero’per sempre nel mio cuore e lo dico con assoluta sincerità.


Non conoscevo bene la storia di San Francesco e solo in questi giorni, avendo partecipato ai diversi appuntamenti e alle celebrazioni previste nel programma, ho potuto arricchire le mie conoscenze per capire quanto importante sia stata la figura di Francesco nella storia della chiesa e non solo. Ho sempre pensato che nella vita nulla accade per caso, e se San Francesco, Patrono d'Italia, ci ha voluti in cosi tanti ad Assisi un motivo ci sarà, io il mio l'ho trovato e sono certo che ognuno dei presenti avrà trovato il suo e per questo mi sento di ringraziare la Regione Siciliana nella figura del suo Presidente Renato Schifani e la diocesi di Cefalu` nella figura di sua Eccellenza Giuseppe Marciante per il proficuo lavoro svolto nei mesi scorsi che ha permesso una grande partecipazione Siciliana.

Voglio altresiringraziare il sindaco di Castelbuono Mario Cicero per avere coordinato l'organizzazione del viaggio e dell'alloggio per i comuni che ricadono nel territorio della diocesi di Cefalu ( e anche di alcuni comuni che fanno parte dell’Unione Madonie ), i colleghi sindaci e i loro accompagnatori e i numerosi pellegrini per la piacevole compagnia, e Don Santino Scileppi, parroco di Geraci Siculo, per la gioia con la quale ci ha accompagnato in questo cammino spirituale.
Ringrazio altresi’ tutta la comunitàecclesiastica, le autorità civili e militari e il sindaco del comune di Assisi per l’accoglienza e ringrazio anche la persona incaricata che ha portato il gonfalone del comune di Blufi durante il corteo che dal municipio si èmosso verso la Basilica di San Francesco. Ho pregato per la mia comunità( specialmente per i malati e i piubisognosi ) - continua il sindaco di Blufi - ma anche per tutte le comunità limitrofe e territoriali e per la Sicilia intera,ho pregato affinchè la luce di San Francesco entrasse nelle case di ogni Siciliano, ho pregato perchèl'esempio di Francesco riuscisse a contaminare l' umanita intera affinchèpossano diffondersi maggiormente i valori della pace, della fratellanza, dell'uguaglianza e della gentilezza,ho pregato,cosicome Francesco fece durante il suo percorso di vita, affinchè ogni individuo "possa fare la propria parte con l'aiuto e l'insegnamento del Signore".

Torno da Assisi orgoglioso di avere rappresentato la mia comunità e felice di avere arricchito e accresciuto la mia fede e la mia spiritualità, sono sempre più convinto che anche noi sindaci e comunque ogni governante a qualsiasi livello ” deve ” fare la propria parte.
La chiesa, le istituzioni “tutte” , le associazioni di volontariato e comunque chiunque puo"deve/devono/dobbiamo" creare necessariamente tutti i presupposti necessari per non lasciare indietro nessuno......Francesco lo ha fatto e " con i fatti ", ha lasciato le proprie ricchezze per vivere nella povertà lo ha fatto anche Fratel Biagio e ognuno , secondo la propria coscienza, puòe deve fare qualcosa seguendo l'esempio del Santo di Assisi. Invito tutti coloro i quali non hanno ancora avuto la possibilitàdi recarsi nella citta` di San Francesco di trovare il tempo ( almeno una volta nella loro vita ) per farlo e concludo dicendo di accogliere favorevolmente l’ invito che il vescovo Marciante ha rivolto alla comunità diocesana e ai sindaci presenti al termine del pellegrinaggio, invito che ha come obiettivo l’ulteriore crescita della cultura della pace nei nostri territori.