Si è svolto presso l’Ex Convento dei Padri Riformati di Petralia Sottana il Corso di Sensibilizzazione all’approccio ecologico sociale agli stili di vita a rischio e alla promozione del benessere nella comunità (metodo Hudolin).Coordinatore del corso: Filippo Triolo,Co-coordinatore: Pippo La Rocca,Conduttori dei gruppi: Silvana Maria, Elda Domina, Aurelio Lombardo,Co-conduttori: Ester Ferrauto, Domenica Gulino, Ausilia Costanzo,Responsabile per la visita ai Club e Segreteria: Maria Rinaldi,Logistica e Segreteria: Marcello Bencivinni.
“Un ringraziamento va al Sindaco di Petralia Sottana Piero Polito, al Sindaco di Blufi Calogero Puleo, alla Presidente Lions Rita Zafonte, alla Presidente AUSER Giuseppina Gianforte, ai rappresentanti del CAI Rosa Bruna D’Alberti e Santo Cicardo, al titolare della MTS Francesco Ippolito, al titolare di Le Sfere, che hanno contribuito fattivamente alla promozione e alla buona riuscita del Corso.Un ringraziamento particolare va alla segreteria, che ha curato con attenzione e calore tutti i componenti del corso, creando un clima di accoglienza speciale, a Giuseppe Ferlito che ha collaborato per la logistica, a Gabriele Polito per i doni della sua terra.Il corso è stato organizzato dall’Acat di Caltanissetta con il patrocinio e il sostegno del Comune di Petralia Sottana.Al corso hanno partecipato 22 corsisti provenienti dalle provincie di: Palermo, Caltanissetta e Catania.Si ringraziano le famiglie dei club di Petralia “Alba su Petra” e di Blufi “I Tulipani” per la loro calorosa ospitlità.Durante la settimana si è vissuto un processo di profondo cambiamento: da una visione teorica e nozionistica dei problemi correlati agli stili di vita a rischio si è passati al mettere in discussione i propri comportamenti e a focalizzare l’attenzione sulle proprie emozioni.
Il corso è stato caratterizzato da momenti di lezione teorica,discussioni in comunità,lavori in piccoli gruppi.Vista l’eterogeneità di età, di formazione e di percorsi di vita dei partecipanti e in particolare la presenza di persone esterne al mondo dei club, si è reso possibile uno scambio e una condivisione tra generazioni ed esperienze molto diverse.
È stato possibile conoscere e approfondire l’Approccio Ecologico Sociale e la cultura che il prof. Hudolin ha diffuso nei nostri territori, offrendo la possibilità di cambiamento e miglioramento del proprio stile di vita partendo dalle relazioni nella famiglia e nell’intera comunità.È stato ribadito che l’uso di bevande alcoliche, tabacco, prodotti dell’azzardo e altre sostanze costituisce uno stile di vita dannoso per la salute e che i problemi correlati a tale uso riguardano non solo l’individuo ma anche la sua famiglia e la comunità di appartenenza.Il clima che si è creato tra i corsisti durante i lavori nei piccoli gruppi e la discussione in plenaria ha permesso di focalizzare i seguenti contenuti:
1.
Per diffondere la cultura dell’Ecologia Sociale è stato ritenuto essenziale rafforzare le relazioni delle famiglie dei Club con quelle della comunità e, nella reciprocità, con i servizi territoriali sia pubblici che privati.
2.
E’ stata sottolineata la necessità di realizzare una riflessione riguardo l’importanza della partecipazione di tutta la famiglia al Club e in particolare dei figli (bambini, adolescenti e giovani) irrinunciabile fonte di ricchezza e rigenerazione per tutto il mondo associativo. A tale scopo è stato programmato, nell’ambito della seconda edizione delle “Giornate di Petralia”, nella sede di questo Corso, un aggiornamento per famiglie e servitori insegnanti, nei giorni 6, 7 e 8 settembre 2024, dal titolo “Giovani e famiglie nel Club oggi”.
3.
I Club, nati per affrontare i problemi alcol-correlati, negli anni hanno incontrato la complessità della vita ed è per questo motivo che si sono aperti alla multidimensionalità. Considerando l’efficacia dei Club nel rispondere a bisogni e problematiche diverse da quelle legate al consumo di alcol, negli ultimi anni si è accettato di ampliare l’ambito di interesse dell’Approccio Ecologico Sociale e di includere all’interno dei percorsi di cambiamento anche persone e famiglie con esigenze differenti. Alla luce dell’apertura dell’approccio a tutte le richieste provenienti dalla comunità, i corsisti hanno suggerito di sostituire “Club Alcologico Territoriale” con un nuovo nome: “Club della Vita”.
4.
E’ stato concordato un progetto di collaborazione tra CAT e CAI (Club Alpino Italiano) che propone la realizzazione di “percorsi di benessere nella natura” per famiglie dei Club e della comunità, con la partecipazione di guide del CAI.
5.
Si auspica che la disponibilità espressa dai corsisti ad attivarsi nei programmi ecologico sociali possa portare alla moltiplicazione di un Club e all’apertura di altri cinque nelle comunità di appartenenza.
6.
Si propone domenica 21 luglio 2024 alle ore 10.00, a Petralia Sottana, presso la sala “Assunta Rinaldi”, l’incontro con i corsisti per una verifica delle disponibilità, e in tale occasione si svolgerà anche un Terzo Modulo in cui ogni corsista si impegna ad invitare almeno due persone nell’ambito delle proprie conoscenze.
Queste conclusioni verranno inviate all’AICAT, alle ARCAT, alle APCAT, ai Comuni di Petralia Sottana e Blufi, alle Associazioni locali Lions, AUSER e CAI, nonché al Coordinamento Regionale della Sicilia e alle riviste “Il Petrino” e “Camminando Insieme”, per una più ampia diffusione.