Lettera aperta a Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù

“Vi scrivo in merito alla NUOVA GESTIONE DEL CENTRO ANALISI OSPEDALIERO.Mia madre, disabile e con difficoltà motorie, non avendo ascensore nel suo condominio fino ad ora si è avvalsa di un infermiere professionale per i prelievi di controllo della terapia anti mieloma che fa due volte al mese, il quale, andava a domicilio e portava le provette in ospedale. Questo, ADESSO, non è più consentito!
Inoltre, ci siamo informati nei due centri analisi privati e, ad ogni prelievo, si dovrebbero pagare alcune analisi perché vengono svolte altrove quando mamma in ospedale ha TUTTO IN CONVENZIONE. Non abbiamo altri ospedali in città!
Mi faccio, così, portavoce di tutte le persone che sono nelle stesse condizioni di mamma nelle case: anziani, ammalati o disabili, che hanno serie DIFFICOLTÀ A RAGGIUNGERE FISICAMENTE IL CENTRO PRELIEVI OSPEDALIERO, ma anche di chi, avanti negli anni, deve chiedere aiuto anche solo per prenotarsi!CHIEDIAMO, pertanto, che ci possiate dare UN’ALTERNATIVA FORNENDOCI, DA SUBITO, un SERVIZIO INFERMIERISTICO A DOMICILIO di cui si possa usufruire in modo che venga GARANTITO il DIRITTO alla SALUTE di OGNI CITTADINO, in particolare di chi è più debole e fragile!Grazie per l’ascolto e buona giornata.
Rosalinda Bianca

Dal sindaco di Cefalù Daniele Tunmminello
In merito alla decisione dell’Ospedale Giglio di regolare con il nuovo sistema a prenotazione telefonica gli accessi degli utenti al centro prelievi, mi preme esprimere alcune considerazioni.
Alla luce delle preoccupazioni e dei timori rappresentati da tanti cittadini, in un momento in cui nella Sanità la parola “prenotazione telefonica” ingenera la paura di non riuscire ad accedere facilmente ai servizi offerti al pubblico, occorre evitare assolutamente che il cambio di modalità possa tradursi in difficoltà di fruire in tempi brevi del centro prelievi dell’ospedale.
Ecco perché, sentendo il dovere di rappresentare un sentimento diffuso nella comunità rispetto a questo tema, ritengo che la logica che debba prevalere sia sempre quella di garantire al massimo le prestazioni di cui i cittadini, per le singole esigenze, hanno bisogno, meritando le dovute rassicurazioni, specialmente coloro che hanno diritto a precedenze legate alla propria situazione clinica.
Auspico che la Fondazione Giglio sappia interpretare costruttivamente questo timore e non si esiti a rivedere le decisioni qualora esse si rivelino oggettivamente peggiorative delle modalità finora seguite, generando reali e concreti disagi non in linea con i servizi del centro prelievi che le persone hanno ricevuto e che l’ospedale ha assicurato.

Cittadini (post facebook)
-Visto che è così la fondazione deve attivarsi per le persone con difficoltà motoria. Arrivare in ospedale non è una passeggiata per chi ha serie difficoltà. Tutto diventa sempre più complicato così si va dal privato e si paga.

-La sanità sta vivendo anche nel nostro territorio problemi enormi, un peggioramento continuo. Si sta correndo il rischio, in parte già realtà, che riesca a curarsi solo chi dispone di tanti soldi. Sarebbe importante, alla luce dei tanti disagi che emergono, riuscire come cittadini ed istituzioni, a svolgere un ruolo più attivo e duraturo rispetto a questi importanti problemi.