ARCH Associazione Ristoratori di Cefalù Horeca, presidente Giuseppe Provenza, chiede azioni urgenti a sostegno del settore dell’imprenditoria della ristorazione a causa del caro energia, gas e inflazione. Ha indirizzato in proposito una apposita nota
Al Signor Sindaco del Comune di Cefalù
Prof. Daniele Tumminello
Al Signor Presidente del Consiglio Comunale
Avv.to Francesco Calabrese
Agli Assessori del Comune di Cefalù
Ai Consiglieri Comunali di Cefalù

Premesso che:
• il comparto legato all’enogastromia impiega nella nostra città centinaia di
lavoratrici e lavoratori, cui si aggiungono i fornitori, le altre imprese, le maestranze,
le consulenze tecniche e legali, e tantissimo altro;
• l’attrattività (non solo turistica) di Cefalù trae forza anche e soprattutto dal
tessuto legato alla ristorazione, di riconosciuta qualità;
• il comparto imprenditoriale Ho.Re.Ca. cefaludese, composto dalle imprese
della ristorazione e che ad oggi rappresenta circa il 70% del PIL locale,
contribuisce a determinare l’eterogeneità dell’offerta turistica della nostra città e si
contraddistingue per la qualità del prodotto offerto ed il servizio, al punto da
essere unanimemente riconosciuta come valore aggiunto di estrema importanza
per la crescita e la leadership socio-turistica della Città rispetto al territorio.
• tutti i risultati ottenuti dal nostro comparto sono sempre stati condivisi con la
collettività e sono spesso proprio il frutto della condivisione di progetti e
interconnessioni col territorio stesso.
• per conseguire e soprattutto perseverare nella ricerca di tale eccellenza
occorrono passione, impegno, professionalità e soprattutto INVESTIMENTI
economici continui e costanti, che spesso minimizzano i margini di guadagnodelle aziende poiché vengono costantemente reinvestiti nel territorio a beneficio, mantenimento e rinnovamento delle medesime attività.

Premesso tutto ciò, è nostro dovere, non solo come rappresentanti
dell’Associazione Ristoratori Cefalù HO.RE.CA, ma a nome di tutto il segmento
imprenditoriale, mettervi a conoscenza della drammatica situazione in cui ci
siamo ritrovati a partire da luglio 2022, dovuta agli spropositati ed ingiustificabili
aumenti dei costi delle materie prime e dei servizi luce e gas (e della conseguente
inflazione derivante).
Questi ultimi rincari, smentendo ciò che era stato paventato a livello nazionale
mesi fa e a differenza del settore privato, per le IMPRESE vanno ben oltre il
+300/400%. Una morsa che ad oggi ci sta stritolando ben oltre le già pessime
situazioni dovute alle conseguenze dell’emergenza sanitaria, e che adesso sta
mettendo in grave difficoltà ed impossibilità di solvenza moltissimi imprenditori.
Il rischio concreto è che da qui ai primi sei mesi del 2023 diverse imprese saranno
costrette a chiudere temporaneamente o definitivamente, con la consequenziale
perdita di innumerevoli posti di lavoro e di sviluppo economico.
I settori più esposti sono: la Ristorazione, gli Alberghi, il commercio al dettaglio e la
media e grande distribuzione alimentare che da luglio ha visto triplicare( o
quadruplicare) le bollette luce e gas rispetto a luglio del 2021.
Uno scenario a cui solo le Attività più in salute potranno, con grandi sforzi,
sopravvivere e che, siamo certi, desta anche in tutti Voi amministratori, forti
preoccupazioni.
In assenza di interventi specifici e nuove misure di sostegno, il numero di imprese
che potrebbero cessare l’attività è destinato ad aumentare anche all’interno
della nostra comunità, causando così una forte frenata all’economia locale.
Per tanto chiediamo all’ Amministrazione Comunale un SOSTEGNO concreto in
termini economici (da intendersi come sgravi di imposta) a tutela del “patrimonio”
rappresentato dalle locali imprese di somministrazione che ad oggi rischiano
seriamente la morosità nei confronti degli esattori, il fallimento e tutte le
conseguenze per le innumerevoli risorse umane impiegate nei settori, oltre che un
deleterio crollo d’immagine per tutta la Città.
Sulla base dell’estrema urgenza dettata proprio dalle scadenze, vi è la necessità
di mettere in campo tali AIUTI da subito.
Come rappresentanti di categoria, come contribuenti e ancor di più come
cittadini, padri e madri di questa collettività, ci aspettiamo che l’Amministrazione,
preso atto della gravissima situazione, faccia quanto in suo potere per sostenere le
Imprese locali e con esse l’intera comunità.
Per tanto “Si chiede al Sindaco, agli Assessori competenti e a tutta l’Amministrazione
comunale di Cefalù, a fronte della drammatica crisi economica originata dairincari del costo dell’energia, di assolvere alla propria responsabilità compiendo ogni sforzo necessario al superamento di una così grave vertenza; di sollecitare il
Governo Nazionale e Regionale ad un intervento immediato e risolutivo per
sostenere gli Enti Locali, permettendogli così di supportare le Attività in difficoltà
insistenti sul territorio, i cui bilanci sono ad oggi strutturalmente privi di risorse utili;

Come aiuto diretto ed immediato per le imprese;
chiediamo:
1) riduzione concreta della quota variabile della tari per tutto il 2023;
2) riduzione concreta della tassa di concessione di suolo pubblico per tutto il 2023;
3) rateizzazione tributi locali per debiti pregressi, pur avendo altre rateizzazioni in
corso con l’Ente locale.

Cordialmente,
Presidente ARCH
Giuseppe Provenza
Direttivo A.R.C.H.
Antonio Serio
Marco Garofalo
Nicola Mendolia
Pasquale Guercio
Alessandro Valenziano
Antonio Castiglia
Angelo Daino
Gioacchino Guercio