Il primo settembre segna il momento in cui l’attività scolastica comincia la sua ripresa fra collegi, sistemazioni di classi prese di servizio e l’accelerazione dell’attività amministrativa. Così non sarà per l’I.C. 21 Marzo di Petralia Sottana, Geraci Siculo ed Alimena le cui scuole sono state accorpate ad altri istituti nonostante la deroga a 300 alunni che avrebbe consentito il permanere dell’autonomia scolastica di questa istituzione. Un fallimento della politica locale e sovracomunale che, con una palese mancanza di vigilanza, ha mancato l’obiettivo di mantenere quattro istituti comprensivi nel comprensorio con la conseguente perdita di risorse, di personale e di continuità didattica. L’azione del Comune di Petralia Sottana, riguardante il ricorso e la richiesta di sospensiva della nuova rete scolastica, non ha sortito effetto e ad oggi, l’amministrazione comunale, non ha comunicato l’attuale stato dell’arte e i prossimi passi da effettuare. “In questa data simbolica,dicono dal comitato cittadino che da tempo protesta, quindi, nasce l’iniziativa di sottolineare la fine di questa storia e di una istituzione che ha rappresentato un pezzo significativo della storia scolastica delle Madonie, attraverso un messaggio di richiamo forte a tutto il territorio. Un funerale con tanto di fiori, striscione e annuncio funebre affisso sotto la nuova tabella che, non senza una strana ironia, riporta che il plesso sarebbe quello di Petralia Soprana: una ulteriore perdita di identità. Auguriamo comunque agli alunni, ai docenti e a tutto il personale che continuerà ad operare nel plesso, un buon anno scolastico: che sia più sereno di quello appena concluso.”