Canone Rai, altro che abolizione: “203 EURO ALL’ANNO” | Per gli italiani è peggio di un incubo
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Sfumato il sogno di liberarsi una volta e per sempre dell’assillo del Canone Rai: non ci sono buone notizie in arrivo.
La storica imposta applicata sui televisori continua a imporre esborsi annuali alla maggior parte dei cittadini.
La tassa salata potrebbe restare in vigore per sempre. Tutti coloro che speravano nell’abolizione resteranno delusi.
Rimarranno con l’amaro in bocca migliaia di famiglie che credevano di dire addio all’antica tassa sugli apparecchi atti a ricevere onde radiotelevisive.
Il Canone Rai continua a pesare sulle tasche degli italiani e, a quanto pare, non è destinato a essere cancellato.
Canone Rai, l’amara notizia per i cittadini del Bel Paese
Il Canone Rai è una tassa che tutti gli italiani conoscono bene e che accomuna tutte le generazioni del Bel Paese. Esiste fin dagli anni ’30 e non è mai stata abolita. Se n’è parlato spesso ma l’imposta applicata con il regio decreto Legge n. 246 quando l’Italia era ancora una monarchia, è rimasta in vigore fino ai nostri giorni, evolvendosi nel tempo.
Alcuni anni fa infatti, l’importo è stato diminuito, arrivando a 70 euro all’anno e successivamente è stato riportato a 90 euro. Dunque tutti coloro che sentendo parlare di abolizione del Canone Rai o di netta riduzione avevano sperato in novità positive per il loro conto corrente, sono rimasti delusi. Non potranno fare i salti di gioia nemmeno oggi, dato che, a quanto pare, è arrivato un amaro annuncio che riguarda proprio l’antica tassa sul servizio pubblico. Scopriamo assieme di che cosa si tratta.

Tutta la verità sulla tassa sul servizio pubblico italiano
Come si legge sul sito ufficiale del Canone RAI, www.canonerai.it per alcuni dei contribuenti italiani l’imposta per la tv di Stato è pari a ben 203,70 euro all’anno. Più nello specifico, particolare categorie di utenti saranno costretti a sborsare una bella somma per far fronte a tasse di importi molto salati, che varieranno dai 203,70 euro all‘anno fino ai 6.789,40 euro all’anno, ma chi è che ha il dovere di pagare delle tasse così alte per poter vedere la tv?
Si tratta di coloro ai quali viene applicato il cosiddetto Canone speciale, ovvero quegli utenti che hanno più di un apparecchio a ricevere onde radiotelevisive e, più nello specifico, i contribuenti individuati dal R.D.L.21/02/1938 n.246 e D.L.Lt.21/12/1944 n.458. Non stiamo parlando di cittadini che fruiscono del servizio pubblico in immobili standard. Si tratta infatti, di alberghi e di strutture ricettive. L’ammontare del Canone Rai, in tal caso, varia in base al numero dei televisori, che può andare da 1 a 100.
