Viaggiare in Sicilia (Canva) Madonielive.com
C’è un borgo in Sicilia che sembra disegnato con il compasso: un capolavoro di geometria, storia e rinascita. Scopri dove si trova.
Nel Paese dei mille borghi, ce n’è uno che non assomiglia a nessun altro.
Non è celebre per le case colorate, né per i mercatini natalizi o le tradizioni culinarie. La sua fama nasce da un dettaglio sorprendente: la geometria.
Questo luogo affascina architetti e viaggiatori perché sembra disegnato con righello e compasso, un piccolo capolavoro di precisione urbanistica.
Ma dove si trova il borgo che, più di ogni altro, trasforma la matematica in arte? Ecco tutto quello che devi sapere per un viaggio spettacolare in Sicilia.
L’Italia è un mosaico di borghi, ognuno con un’identità distinta. C’è chi conquista per la posizione arroccata, chi per la cucina o per le tradizioni artigianali. Sono luoghi che cambiano volto con le stagioni: in autunno si accendono di tonalità dorate, in primavera si animano tra mercatini e voci di piazza. Alcuni sembrano usciti da un dipinto, con case colorate che si arrampicano una sull’altra, altri si trasformano in presepi viventi durante le feste natalizie. Ci sono quelli che profumano di pane appena sfornato e vino novello, dove il tempo si misura in gesti antichi.
Eppure, tra le mille meraviglie del Bel Paese, esiste un borgo che sfida ogni immaginazione. Non per la vista panoramica o per le specialità culinarie, ma per una perfezione che si può misurare con righello e compasso. Una città che, vista dall’alto, sembra un mandala: armoniosa, precisa, ipnotica.
Nel cuore della Sicilia, in provincia di Catania, sorge Grammichele: il borgo più geometrico d’Italia. Fu costruito nel 1693, dopo che un terribile terremoto cancellò l’antica Occhiolà. Ma dalle rovine nacque un’idea rivoluzionaria. Il principe Carlo Maria Carafa Branciforte decise di fondare una città nuova, simbolo di rinascita e ordine, ispirandosi ai principi dell’urbanistica razionale. Grammichele è l’unica città italiana con una pianta perfettamente esagonale. Al centro si apre una piazza anch’essa esagonale, da cui partono strade che si intersecano in modo regolare, creando un reticolo armonioso di isolati.
Un disegno tanto preciso da sembrare uscito da una lezione di geometria applicata. Dall’alto, il borgo appare come un fiore o un alveare, un capolavoro architettonico che unisce bellezza, simmetria e funzionalità. Oggi Grammichele è una meta perfetta per chi ama la storia e la curiosità. Oltre alla sua struttura urbanistica unica, custodisce un patrimonio artistico che riflette l’eleganza del barocco siciliano: la Chiesa Madre di San Michele Arcangelo, i palazzi nobiliari e le vie lastricate raccontano un passato nobile e ingegnoso. Camminare per le sue strade significa immergersi in un equilibrio raro tra arte e logica, tra emozione e calcolo.
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