Prosciutto, è questo il peggiore d’Italia: “Fa malissimo alla salute” | Purtroppo lo comprano in molti

Prosciutto, quale non comprare mai - madonielive.com (foto freepik)
Tra gli alimenti maggiormente consumati, il prosciutto deve essere assunto con parsimonia: questo, ad esempio, è pericoloso per la salute.
Ideale per un panino, ma anche per un piatto elaborato o come secondo veloce e pratico, il prosciutto è uno degli alimenti più usati in cucina per la sua versatilità.
Caratterizzato dal classico colore rosato, viene ricavato dalla coscia posteriore del maiale, che viene sottoposta poi a diversi tipi di trattamento in base alla tipologia di prosciutto: cotto o crudo.
Il prosciutto, come suggerito dagli esperti di alimentazione, deve essere consumato con moderazione per una media di circa 2 volte a settimana, in porzioni da 50-70 grammi. È importante, inoltre, preferire tagli magri, rimuovere il grasso visibile e alternare i salumi ad altre fonti proteiche come pesce, legumi o uova.
Quando si va al supermercato per acquistare il prosciutto, tuttavia, è necessario prestare attenzione alla provenienza e agli ingredienti contenuti: questo è il peggiore che si possa comprare e fa malissimo alla salute.
Prosciutto: fa bene o male?
Come qualunque altro tipo di alimento, anche il prosciutto deve essere consumato a tavola con moderazione. Se assunto in quantità esagerate, infatti, potrebbe provocare grossi problemi di salute. In generale, se si seguono le linee guida dei nutrizionisti, il prosciutto può apportare importanti benefici: fornisce proteine di alta qualità utili per la massa muscolare e il sistema immunitario, è fonte di potassio, magnesio, fosforo e zinco, ed è ricco di vitamine del gruppo B, utili per il sistema nervoso e il metabolismo.
Se si acquista un prosciutto di alta qualità, inoltre, si ha la possibilità di fare scorta di antiossidanti come vitamina E e selenio. Ma come scegliere un alimento che sia buono dal punto di vista nutrizionale? Il consiglio è di imparare a leggere le etichette per acquistare i prodotti che fanno meno male alla salute.
Quale prosciutto acquistare per stare bene
L’etichetta è fondamentale per imparare a distinguere gli alimenti buoni da quelli dannosi. Un prosciutto di scarsa qualità contiene grosse quantità di sodio, che può aumentare il rischio di ipertensione e malattie cardiovascolari, e sostanze chimiche come nitriti e nitrati, presenti in molti salumi lavorati e riconosciute come cancerogene per gli esseri umani poiché possono favorire la formazione di nitrosammine, ovvero composti chimici organici che possono danneggiare il DNA e aumentare il rischio di cancro.
Imparando a leggere bene le etichette, si impara anche a selezionare i prosciutti migliori da portare a casa. Il consiglio è di optare sempre per il Prosciutto di Parma o il San Daniele, che sono meno acidi, contengono meno sodio e sono spesso prodotti senza conservanti chimici.