Addio pignoramento, l’ultima novità ti mette in salvo | Scatta la “Tutela assoluta”: puoi tornare a dormire sonni sereni

Addio Pignoramento--fonte-Canva-charliepix-Madonielive.com
Finalmente è arrivata la novità per tutti coloro che temevano di perdere i beni di proprietà: addio pignoramento.
Il Governo italiano ha detto stop agli espropri per i cittadini del Bel Paese.
Ecco qual è stata la decisione che rappresenta una vera e propria svolta per chi ha dei debiti.
Con l’introduzione del cuscinetto si potranno dormire sonni tranquilli.
La nuova tutela assoluta mette al riparo i contribuenti dal blocco dei beni immobili e mobili.
Addio pignoramento, Stop al blocco dei beni e dello stipendio del debitore
Quando un cittadino italiano matura un debito può essere soggetto all’istituto del pignoramento e vedersi così sottratti i propri beni, sia mobili che immobili. Questo vuol dire che il creditore si può rivalere su quanto di proprietà del debitore e tale procedura, di esecuzione forzata, può portate anche alla vendita dei beni all’asta. Di certo se ne hai sentito parlare, ti sarai domandato come avviene il sequestro e che cosa si può fare per impedirlo. Il tutto ha inizio con l’ingiunzione dell’ufficiale giudiziario, che dispone il pignoramento e il blocco, finalizzato a coprire il debito inevaso. Il debitore però può disporre dei beni fino a quando questi non vengano assegnati o rivenduti.
Per svincolarli occorre instaurare un accordo con il creditore e pagare quanto dovuto, previa richiesta indirizzata all’ufficiale giudiziario in cui si chiede di trasformare il pignoramento in una somma di denaro. Per fortuna però, in alcuni casi, grazie a una grandiosa novità normativa, non bisogna rimettere tutte le speranze nella benevolenza del giudice e si possono proteggere i propri beni dal pignoramento. Scopriamo qual è la novità in questione.
La novità che farà tornare il sorriso a tanti cittadini italiani
Come si legge sul sito web www.uspms.it, di recente l’istituto del pignoramento è stato rivisto, attraverso modifiche pensate per poter garantire la sussistenza di chi si trova in difficoltà finanziaria. La novità più importante riguarda una più forte forma di tutela dell’abitazione principale. Se si è debitori verso un ente pubblico un Istituto della Pubblica Amministrazione, come, ad esempio, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il pignoramento della prima casa è escluso.
Inoltre, il Decreto-Legge 2 marzo 2024, n. 19, pubblicato in Gazzetta Ufficiale ha introdotto diverse novità in questo particolare ambito della giurisprudenza. Grazie alle revisioni normative sono stati stabiliti nuovi limiti per il blocco delle retribuzioni nette e delle pensioni in caso di pignoramento. In particolare, è stato introdotto il cosiddetto “cuscinetto minimo vitale” per lasciare che il debitore disponga di beni minimi, necessari alla sua sussistenza.