La chiamano la “Città degli affari” | Qui non si paga nessuna tassa: si trova in Italia, ecco in quale regione

Città degli affari

Alti guadagni nella città degli affari (canva) Madonielive.com

Un luogo unico in Italia dove la parola tasse non esiste: scopri la città degli affari che ha conquistato questo raro privilegio.

Può sembrare incredibile, eppure in Italia esiste una città che non conosce il peso delle imposte.

Un borgo che ha saputo trasformare la sua condizione geografica in un vantaggio straordinario.

Una destinazione che attira turisti da ogni parte del mondo, affascinati dal suo status speciale.

Vuoi sapere in quale regione si trova questa “città degli affari”? Scoprilo subito e prepara le valige per raggiungerla.

Una città speciale nel cuore delle Alpi

Le tasse sono parte integrante della vita di ogni cittadino, un dovere spesso discusso ma inevitabile. In Italia la pressione fiscale è tra le più alte d’Europa e ciò alimenta il desiderio di evasione o di soluzioni alternative. Esiste però un’eccezione che non riguarda paradisi fiscali lontani, ma una realtà tutta italiana, immersa tra le montagne. Una località dove riempire il serbatoio, fare la spesa o concedersi lo shopping assume un significato diverso. Non si tratta soltanto di risparmiare, ma di vivere un’esperienza che sembra sospesa tra passato e presente.

Questa cittadina è nota per la sua vocazione turistica e sportiva, ma anche per un tratto unico che la distingue da qualsiasi altro comune italiano. Qui le regole fiscali non seguono lo stesso percorso del resto del Paese. Una condizione che non nasce dal caso, ma da secoli di storia, resistenze locali e conferme istituzionali che hanno consacrato questa peculiarità.

Prepara le valige e parti per la Città delgi affari
Prepara le valige e parti per la Città degli affari (Canva) Madonielive.com

La località italiana senza tasse, tutti si stanno traferendo

La “città degli affari” è Livigno, in provincia di Sondrio. Questo piccolo gioiello valtellinese, a meno di quattro ore da Milano, gode dal 1910 dello status di zona extradoganale, che la rende esente da imposte come l’IVA. Una condizione nata molto prima, già nel 1500, quando il borgo ottenne deroghe particolari per il transito delle merci, i pascoli e la manutenzione delle strade. I privilegi furono riconfermati nei secoli da Napoleone, dall’Impero austro-ungarico e dal Regno d’Italia, fino al riconoscimento ufficiale della Comunità Economica Europea negli anni ’60.

La ragione è legata al suo isolamento: fino al 1952 Livigno restava tagliata fuori per mesi durante l’inverno, raggiungibile solo dopo l’apertura del Passo del Foscagno. Da qui la necessità di agevolazioni che sono rimaste in vigore anche con il miglioramento dei collegamenti. Oggi questa condizione si traduce in vantaggi concreti: benzina e beni di prima necessità costano meno, mentre i turisti possono fare acquisti fino a 300 euro senza tasse grazie alle franchigie previste. Livigno non è soltanto una meta amata per lo sci e la natura alpina, ma un luogo che unisce bellezza paesaggistica e privilegi fiscali. Un binomio che l’ha resa celebre come la città italiana dove le tasse non hanno mai messo radici.