Lavoratori, dovete inviare questo documento | Agenzia delle Entrate avvisa gli italiani: tra 90 giorni addio stipendio

Tra 90 giorni cambierà tutto per lo stipendio

Tra 90 giorni cambierà tutto per lo stipendio (Fonte: Canva) - www.madonielive.com

Se non inviate questo documento all’Agenzia delle Entrate entro 90 giorni potreste vedere cambiamenti per il vostro stipendio.

Un cittadino a prescindere dal tipo di lavoro svolto e dal contesto sociale e familiare in cui vive, sa perfettamente che avrà sempre qualcosa da pagare, fosse anche il ticket per gli esami del sangue.

Ovviamente in base al reddito ci si può più o meno sbilanciare con acquisti vari, non per forza di grande entità come con un’automobile o una casa, ma anche più piccoli che sia la spesa, uno smartphone, dei vestiti, ecc.

Tutto questo è fattibile grazie al proprio stipendio o pensione e ai vari bonus che molti possono ottenere da integrare al reddito finale. In caso di imprevisti però o di errori di valutazione, possono sopraggiungere svariati problemi.

Per questo motivo se non doveste inoltrare questo documento entro 90 giorni all’Agenzia delle Entrate potreste dover dire addio a una parte del vostro stipendio. Adesso vi spieghiamo il perché.

Il confine tra vita privata e lavorativa

Viviamo in un periodo dove praticamente tutto è tracciabile e così anche il confine tra vita privata, lavorativa e responsabilità pubblica diventa sempre più sottile. La digitalizzazione dei sistemi ha permesso di incrociare i dati dei cittadini in maniera più rapida ma in qualunque settore, come per esempio il monitoraggio fiscale.

In questo modo, la situazione debitoria e finanziaria potrebbero avere ripercussioni anche sul piano professionale e così lo stipendio, che da sempre viene visto come una garanzia quasi intoccabile per il lavoratore, con questa nuova normativa potrebbe non essere più tale. Ma cosa succederà precisamente tra 90 giorni? Facciamo chiarezza.

Cosa succederà a questi dipendenti
Cosa succederà a questi dipendenti (Fonte: Canva) – www.madonielive.com

Cosa succede tra 90 giorni

Come mai se i lavoratori non consegneranno questo documento all’Agenzia delle Entrate, tra 90 giorni potrebbero dire addio a una parte di stipendio? Ebbene, il documento al quale ci riferiamo è l’attestato dell’appianamento del debito, poiché per i lavoratori del settore pubblico potrebbero esserci delle novità che potrebbero far storcere il naso a qualcuno, come possiamo leggere da uspms.it.

Infatti tra circa 90 giorni, precisamente dal 1° gennaio 2026 scatteranno in automatico le trattenute fino a un settimo dello stipendio per tutti i dipendenti pubblici che presentano cartelle esattoriali che non sono state ancora saldate, superiori ai 5mila euro di debito che percepiscono uno stipendio mensile superiore ai 2500 euro. In questo preciso scenario il Fisco bloccherà automaticamente una parte dello stipendio finché il debito non verrà saldato. Come riportano sul sito dunque: “La logica è quella del pignoramento presso terzi applicato in via amministrativa, con un tetto fissato a un settimo per evitare impatti eccessivi sull’assegno mensile”. La novità quindi risiede nel fatto che questa procedura con la nuova normativa sarà più rapida rispetto a prima, accelerando quindi il rientro delle somme dovute.