Ponte sullo stretto, alla fine ha vinto il NO: vicenda chiusa una volta per tutte | La Sicilia rimane staccata

Progetto Ponte sullo stretto

Progetto Ponte sullo Stretto (Canva) Madonielive.com

Dopo tanti tentennamenti e anni di opinioni contrastanti, è arrivato il No definitivo. La decisione è inappellabile

Scopriamo che cosa è accaduto questa volta e, soprattutto, da dove salta fuori una notizia del genere, che suona assolutamente inaspettata, viste le recenti decisioni prese dal Governo italiano sul progetto del ponte.

Nessuno si aspettava un simile dietrofront dopo tante polemiche.

La storia del ponte sullo stretto di Messina sembra destinata a diventare infinita. Nemmeno il sì del Governo è bastato a chiudere la vicenda.

Ora è arrivato lo stop. Ecco la notizia inaspettata che ha lasciato di sasso siciliani e non.

Ponte sullo stretto, la notizia che ha lasciato di sasso siciliani e non

L’idea di collegare la punta più a sud della nostra penisola, ovvero della regione Calabria, con la Sicilia risale a decenni e decenni fa. Non si è mai concretizzata per diversi motivi, di natura politica, ingegneristica e tecnica e anche per motivi economici. La maggior parte dei siciliani ritiene che l’isola abbia bisogno di altre infrastrutture, interne e molto più urgenti rispetto a un mezzo per raggiungere la terra ferma. Dunque per spostarsi tra Sicilia e Calabria si usa il mare.

Il progetto è dibattuto e poche settimane fa era arrivato il definitivo da parte del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile, seguito poi dal No da parte della Corte dei Conti. Ora però è stato scritto un altro capitolo della saga infinita che riguarda il Ponte sullo stretto. Scopriamo che cosa è accaduto questa volta e, soprattutto, da dove salta fuori una notizia del genere, che suona assolutamente inaspettata, viste le recenti decisioni prese dal Governo italiano sul progetto del ponte.

Il no definitivo sul Ponte sullo Stretto
La notizia inaspettata sul Ponte sullo Stretto-Fonte-Youtube-Webuild-Madonielive.com

L’inaspettato stop al progetto

Tutti i 32 Paesi che fanno parte dell’Alleanza della NATO si sono impegnati a aumentare il proprio budget per le spese un militari, investendo il 5% del PIL anno in progetti fondamentali di difesa e sicurezza. Il nostro Bel Paese lo scorso anno ha speso ben 35 miliardi di euro in tal senso ma ora dovrà sborsare di più per raggiungere l’obiettivo dell’Alleanza fissato al 2035. Questa esigenza sembrava in qualche modo collimare con quella della costruzione del ponte sullo stretto di Messina ma a quanto pare non sarà così.

L’idea di costruire il ponte, come abbiamo sottolineato, da anni divide politici e popolazione locale ma il No ancora non è stato pronunciato, o meglio, non dalle autorità preposte a stabilire in via definitiva l’ok a procedere. Il No di cui parliamo infatti non è un No al progetto in sé per sé ma si riferisce alla scelta di non finanziare la sua costruzione. L’annuncio, come si legge tra le ultime news condivise sul sito web www.tg24.sky.it, è arrivato da parte di Matthew Whitaker, ambasciatore USA alla Nato. Nel corso di una recente intervista, riportata dalla rivista finanziaria online Bloomerg infatti, l’ambasciatore avrebbe affermato a chiare lettere di non voler consentire l’uso dei fondi Nato per la sua costruzione. Dunque il Governo italiano dovrà rinunciare alla proposta di far rientrare i costi per la costruzione del ponte sullo stretto tra le spese militari NATO.