“Dovete presentarvi entro questa data”: INPS chiama i pensionati | Chi non risponde rinuncia alla pensione

Come mai se non rispondete all’INPS rischiate di perdere la pensione? Ecco cosa devono sapere i pensionati.

Quando finalmente si raggiunge l’età pensionistica, i cittadini possono decidere se finalmente andare in pensione o se proseguire a lavorare ancora qualche anno, sfruttando le agevolazioni proposte dal governo.

Ovviamente ognuno può decidere in autonomia, anche in previsione del cedolino pensionistico che riceveranno da quel momento in poi. Molti infatti optano per lavorare ancora un po’, per aumentare la cifra finale.

A prescindere da ciò, tutti arrivano a un momento ben preciso dove diranno addio al cartellino e inizieranno una nuova fase della loro vita. Da questo momento in poi, i pensionati dovranno riuscire a sopravvivere con la pensione e con gli eventuali risparmi accumulati nel corso degli anni.

Eppure, se molti di loro non risponderanno all’INPS potrebbero rischiare di perdere il loro cedolino. Ecco che cosa sta succedendo.

Cosa devono fare i pensionati che riceveranno questa comunicazione

I pensionati che riceveranno la lettera in questione da parte dell’INPS dovranno agire con rapidità, poiché il tempo è il primo vostro nemico. Questo perché avrete tempo fino al 15 gennaio 2026 per poter restituire la documentazione necessaria se non volete dover dire addio ai vostri soldi da marzo 2026 in poi. Chi riceverà la lettera dunque, dovrà compilare i dati necessari allegando gli eventuali documenti richiesti e inoltrare il tutto secondo le indicazioni rilasciate.

In caso di mancata consegna, la rata di febbraio sarà pagabile soltanto in contanti presso le agenzie di Western Union. Se il diretto interessato non dovesse ritirare l’incasso, si vedrà sospendere i pagamenti dal mese dopo. Il consiglio quindi è quello di agire con anticipo, allegare la documentazione richiesta, non fidarsi di messaggi non autorizzati, poiché il pericolo truffe è sempre in agguato e verificare con regolarità il proprio fascicolo previdenziale per monitorare che tutto sia corretto.

Chi dovrà rispondere all’INPS

Come mai se i pensionati non risponderanno all’INPS si vedranno sospendere il cedolino pensionistico? Come possiamo leggere da uspms.it, dal 17 settembre 2025, per tutti i pensionati italiani che si sono trasferiti in Europa, Africa e Oceania, è iniziata una fase di verifica molto importante. L’INSP infatti si è attivato per verificare che l’esistenza di vita possa essere confermata, per questo i pensionati per dimostrarlo dovranno inoltrare la documentazione richiesta e svolgere le procedure di riconoscimento previste.

Questo viene fatto per evitare truffe verso l’ente previdenziale in merito al continuo inoltro del cedolino pensionistico. Recatevi sul sito dell’INPS o comunque su enti ufficiali per poter reperire maggiori informazioni in merito.