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Spesa, la regola del 6 a 1 conquista gli italiani: risparmio e organizzazione in un solo gesto

Un nuovo metodo sta rivoluzionando il modo di fare la spesa: semplice da applicare, garantisce risparmio e meno sprechi alimentari.

Fare la spesa non è mai stato così complicato. Negli ultimi anni i prezzi hanno raggiunto vette difficili da sostenere e il carrello settimanale pesa sempre di più.

Molti consumatori hanno ridotto la qualità o la varietà dei propri acquisti, mentre altri cercano strategie per non rinunciare al gusto e alla salute.

In questo scenario, si fa strada un sistema alternativo che promette di unire organizzazione e risparmio.

Ma come funziona davvero questa regola che sempre più famiglie stanno adottando?

Organizzare la spesa senza rinunce

L’aumento dei costi legato al conflitto internazionale e all’instabilità delle materie prime ha cambiato le abitudini di milioni di persone. Alcuni alimenti di prima necessità hanno visto i loro prezzi raddoppiare, trasformando la spesa settimanale in una corsa ad ostacoli. In risposta, molti hanno scelto prodotti più economici, spesso sacrificando la qualità.

Chi non vuole scendere a compromessi può ricorrere a strategie più intelligenti. Una delle più diffuse è il cosiddetto batch cooking, ossia cucinare in un solo giorno i pasti dell’intera settimana. Questo metodo permette di ridurre gli sprechi, ottimizzare il tempo e mantenere il controllo sull’alimentazione. Ma non è l’unica soluzione: c’è infatti un sistema ancora più pratico, che parte già dal momento dell’acquisto al supermercato.

Spesa al supermercato (Canva) Madonilive.com

La regola del 6 a 1: come funziona e perché fa risparmiare

Il metodo del 6 a 1 è un approccio semplice e concreto per razionalizzare la spesa. Alla base c’è la preparazione di una lista precisa, che evita acquisti superflui e garantisce varietà senza eccessi. La regola è la seguente: sei tipi di verdure fresche o surgelate, cinque tipi di frutta (anche secca o congelata), quattro fonti proteiche di origine animale o vegetale, tre tipologie di carboidrati, due condimenti o salse e un solo snack.

Questo schema, applicato con costanza, permette di riempire il carrello con prodotti realmente utili e sufficienti per un’intera settimana. I vantaggi sono immediati: si spende meno, si riducono gli sprechi e si semplifica l’organizzazione dei pasti quotidiani. Chi lo ha sperimentato parla di risparmi notevoli e di una gestione domestica più ordinata, con la soddisfazione di non dover rinunciare alla qualità. Una regola chiara, facile da ricordare e già adottata da migliaia di famiglie, che sembra destinata a diventare il nuovo punto di riferimento per la spesa intelligente.

Barbara Guarini

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