Ultim’ora, gigante del Made in Italy chiude i battenti | Quasi un secolo di storia distrutto in un lampo: sono rimaste solo le lacrime

Fine del colosso del Made in Italy-Fonte-Canva-MongkolchonAkesin-Madonielive.com
Si abbassano per sempre le saracinesche della grande realtà del made in Italy. La triste notizia presto farà il giro della carta stampata.
Nessuno avrebbe mai potuto immaginare un simile epilogo: fallita la grande industria nostrana.
L’icona del Made in Italy è pronta a dare il suo addio a dipendenti e clienti.
Lacrime e sogni infranti per chi ha dedicato una vita a lavorare nella storica fabbrica italiana.
Nelle scorse ore è stata scritta la parola fine a una storia durata 80 anni.
Ecco qual è il marchio che chiuderà i battenti e i motivi che hanno portato al collasso.
Made in Italy addio, l’amara notizia sul colosso industriale italiano
Made in Italy letteralmente vuol dire Fatto in Italia e rappresenta, oltre che un’indicazione d’origine, un valore e un know how che ha reso grande il nostro Bel Paese. Industria, sartoria, stile italiano e unicità hanno costituito per decenni il valore aggiunto di prodotti di diversi settori, dalla moda al design fino alla tecnologia, destinati a durare e a farsi notare anche all’estero. Oggi purtroppo tutto questo non esiste più. La crisi economica a poco a poco, ha affamato le industrie e anche le grandi aziende hanno dovuto lasciare il passo a investitori internazionali con più potere economico.
Proprio nelle scorse ore è stata diffusa un’amara notizia, riguardante un colosso degli elettrodomestici e non solo. Scopriamo di quale brand si tratta e, soprattutto, che cosa sta accadendo nello specifico.
Saracinesche abbassate e 80 anni di storia indimenticabili
A quanto pare un vero e proprio gigante del Made in Italy abbasserà presto le saracinesche dei suoi stabilimenti produttivi per non riaprirle più. La realtà industriale brianzola ha il merito di aver immesso sul mercato la prima lavatrice d’Italia. All’epoca era chiamata lavabiancheria e veniva realizzata nelle officine meccaniche dell’azienda che portava il nome di Eden Fumagalli, poi modificato a favore di una parola che ricorda il termine inglese candeggiare. Come si legge sul sito web d’informazione www.ilgiornoit, si tratta di Candy, una famiglia e un marchio che hanno portato l’innovazione nelle case degli italiani.
Candy è stata acquistata gruppo cinese Haier nel 2018. All’epoca sia il marchio che la fabbrica sono passati nelle mani dell’enorme produttore asiatico, che ha rivoluzionato le policy aziendale e richiesto tagli al personale. Così lo scorso anno è cominciato il declino, con la richiesta di cassa integrazione per tanti dipendenti. Il processo ora si è concluso con la scritta della parole “Fine” su una storia durata 80 anni e fatta di qualità e solidità.