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Bonus 100€, un mare di italiani non l’ha riscosso | Manca poco alla scadenza: eppure spettava a tutti

Bonus 100€, un piccolo sostegno economico può fare la differenza ma bisogna agire entro la scadenza per non perderlo per sempre.

Chi lavora sa bene quanto anche un importo modesto possa avere un peso importante nel bilancio familiare.

Non è raro, infatti, che un bonus o un rimborso, seppur contenuto, diventi un aiuto concreto per affrontare spese impreviste o semplicemente per alleggerire un mese particolarmente impegnativo.

La buona notizia è che esiste un’indennità che consente di ricevere 100 euro, a patto di rispettare alcune condizioni e di seguire una procedura specifica.

Ma in che modo si ottiene e chi deve muoversi per non perderla? Attenzione alla scadenza.

Un aiuto economico che non arriva da solo

Quando si parla di bonus, spesso si immagina un accredito automatico, magari direttamente in busta paga. In realtà, non sempre funziona così: ci sono casi in cui il sostegno economico non viene erogato in maniera immediata e tocca al lavoratore compiere alcuni passi per ottenerlo.

Questo accade soprattutto nei settori in cui il datore di lavoro non svolge il ruolo di sostituto d’imposta. In queste situazioni, infatti, gli adempimenti fiscali ricadono interamente sul dipendente, che deve attivarsi in autonomia per recuperare quanto gli spetta.
Proprio per questo, l’attenzione alle scadenze e alla corretta compilazione della dichiarazione dei redditi diventa fondamentale: si tratta dello strumento che permette non solo di versare imposte, ma anche di ottenere rimborsi e bonus che altrimenti andrebbero persi.

Bonus 100€ (canva) Madonielive.com

Badanti, ultimi giorni per recuperare il bonus 100€

Il caso riguarda in particolare le badanti, lavoratrici e lavoratori che, a differenza di altri dipendenti, non hanno ricevuto direttamente in busta paga l’indennità una tantum da 100 euro prevista a dicembre 2024. La ragione è semplice: nel lavoro domestico, spesso il datore di lavoro coincide con la persona assistita o i suoi familiari, che non fungono da sostituti d’imposta. Di conseguenza, non erogano né ritenute né rimborsi. Per questo motivo, chi opera nel settore deve recuperare il bonus attraverso il modello 730. Inserendo la richiesta entro la scadenza del 30 settembre 2025, sarà possibile ricevere i 100 euro spettanti come rimborso fiscale.

A dicembre 2025 sul conto corrente (se è stato comunicato l’IBAN all’Agenzia delle Entrate) oppure entro marzo 2026 con assegno vidimato. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire, che riguarda chi ha avuto nel 2024 un reddito fino a 28.000 euro e almeno un figlio a carico. Per non perdere il diritto, conserva sempre la documentazione sui redditi e sul nucleo familiare, compila correttamente il modello 730 e invialo entro i termini. Controlla l’IBAN comunicato all’Agenzia delle Entrate per ricevere il rimborso direttamente.

Barbara Guarini

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