Conto corrente, ecco la “SOGLIA DELL’INFERNO” | Nuova tassa per chi la supera: è più bassa di quanto immagini

nuova tassa sui conti correnti

Nuova imposta per chi ha un conto in banca-fonte-pixabay-tumisu-Madonielive.com

Come se non bastassero le tante imposte salate applicate ai cittadini italiani, ora è arrivata una nuova tassa.

I contribuenti di tutta Italia sono andati su tutte le furie. A quanto pare scoppierà un’enorme polemica.

Da adesso in poi è meglio tenere i propri soldi sotto il materasso. Scopriamo di che cosa si tratta.

Meglio tornare al caro e vecchio salvadanaio: adesso avere il conto corrente in banca costa una fortuna.

I risparmiatori del Bel Paese sono delusi e amareggiati. Ecco che cosa bolle in pentola.

Nuova tassa che lascia al verde i correntisti

Gli italiani sono tra i cittadini europei a pagare più tasse in assoluto. Il Paese con la maggiore pressione fiscale è la Danimarca ma il welfare dello Stato danese è lontano anni luce de quello nostrano e le imposte giustificano i servizi pubblici offerti. Chi vive nel Bel Paese infatti paga Irpef, Imu, Tari e Tasi ma non solo.

Come se il carico di esborsi dovuti per ottemperare agli obblighi contributivi non bastasse, c’è anche una tassa indiretta cartolare. Si tratta di una prestazione coattiva nei confronti dello Stato, che viene chiamata indiretta in quanto è applicata in ragione della manifestazione indiretta della capacità contributiva. La definizione di cartolare invece è legata al fatto che si riferisce a un atto, scritto, appunto, su carta. Cerchiamo di fare chiarezza e di capire da chi è dovuta e a quanto ammonta.

nuova imposta
Tassa sui conti correnti-Fonte-pixabay-csamhaber-Madonielive.com

Cittadini e risparmiatori italiani su tutte le furie

Come si legge sulla pagina web www.cherrybank.it, e più precisamente  nella sezione dedicata alle Domande Frequenti del sito, la tassa in questione ha una frequenza annuale e il suo importo non è sempre uguale ma varia in base al variare della normativa vigente. Attualmente tale tassa è pari a 34,20 €, una cifra tutto sommato abbastanza ragionevole ma non si tratta di un importo fisso ed è proprio qui che la situazione si fa complicata.

La tassa di cui parliamo è la tanto odiata imposta di bollo. Tutti coloro che accendono un conto corrente presso le Poste Italiane o presso un istituto bancario sono tenuti a versarla. L’imposta di bollo, pur essendo una tassa obbligatoria per Legge, non è dovuta da tutti indistintamente ma è dovuta solo da quei correntisti il cui conto corrente ha una giacenza media annua se superiore a € 5.000,00. Questo dato si calcola dividendo la somma dei saldi giornalieri per 365 giorni. Dunque se la liquidità presente sul conto è di media inferiore o uguale tale soglia, l’imposta di bollo può tranquillamente essere evitata. In caso invece di giacenze uguali o inferiori a 5.000,00 € l’imposta di bollo non deve essere pagata. Dunque bisogna fare molta attenzione alla soglia del conto bancario di cui si è intestatari.