Lavoro e inclusione, si parte dal cucito e non solo (canva) Madonielive.com
Un progetto della Caritas Diocesi di Cefalù che rilancia l’artigianato siciliano e crea lavoro per donne e giovani nelle aree interne.
Nelle aree interne della Sicilia, spesso lontane dai circuiti economici, può nascere un futuro diverso?
L’artigianato, risorsa identitaria e culturale, torna al centro di un’iniziativa che unisce formazione, inclusione sociale e sviluppo locale.
Un progetto che offre a donne e giovani una nuova prospettiva, trasformando fragilità in opportunità.
Una strada che non guarda solo al presente, ma anche alla sostenibilità di domani.
Nelle zone montane della Sicilia, dove le occasioni lavorative scarseggiano e lo spopolamento è una minaccia costante, progetti come questo diventano fondamentali. Valorizzare i mestieri artigianali significa trasmettere competenze, salvaguardare tradizioni e dare un contributo concreto all’economia locale.
La Caritas Diocesi di Cefalù ha già avviato percorsi significativi, come i laboratori di cucito solidale rivolti a rifugiati e famiglie in difficoltà. Esperienze che hanno permesso di imparare un mestiere, costruire legami e sentirsi parte integrante della comunità. Con Tessere Opportunità il percorso fa un salto di qualità, trasformando la formazione in vere possibilità di inserimento lavorativo, con uno sguardo rivolto alla stabilità e al futuro.
Inaugurato l’11 settembre 2025 a Caltavuturo, Tessere Opportunità è un progetto sostenuto dai fondi 8×1000 della Chiesa Cattolica e promosso dal Servizio Ausiliare Caritas Diocesana. L’obiettivo è creare lavoro dignitoso per donne disoccupate, mamme in difficoltà economica e giovani esclusi dai circuiti lavorativi tradizionali. Dopo un percorso formativo, le partecipanti potranno avviare una propria impresa o inserirsi nelle botteghe artigianali già presenti sul territorio, da Petralia Sottana a Cerda, da Polizzi Generosa a Bagheria.
In questo modo, il progetto non solo restituisce occupazione, ma rilancia l’artigianato siciliano come strumento di sviluppo locale. Alcune corsiste hanno già manifestato la volontà di creare attività autonome, segno che l’iniziativa stimola creatività e intraprendenza. Sostenuto dal vescovo Giuseppe Marciante, che ha seguito da vicino la progettazione, Tessere Opportunità diventa così un laboratorio di speranza. Un esempio concreto di come i fondi 8×1000 possano trasformarsi in inclusione sociale, lavoro e rinascita per le comunità delle aree interne siciliane. Le prospettive per il futuro di Tessere Opportunità guardano oltre i confini locali: l’obiettivo è creare una rete stabile di botteghe artigianali, valorizzare le tradizioni siciliane e consolidare un modello replicabile. Una crescita capace di generare sviluppo sostenibile, inclusione sociale e nuove opportunità di lavoro dignitoso.
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