Addio al medico gratuito negli ospedali siciliani: così è deciso dal Ministero della Salute | Cade la storica figura

Medico sospeso (Canva) Madonielive.com
Stop alla figura del medico gratuito negli ospedali siciliani: la decisione arriva dopo un evento grave che scuote il sistema sanitario.
La notizia ha colto di sorpresa cittadini e operatori sanitari. Un cambiamento inaspettato per molti, ma forse sospettato da alcuni.
Un cambiamento radicale si profila negli ospedali siciliani che modifica il punto di vista del settore.
Un taglio netto che porterà delle conseguenze per molte persone.
Cosa ha portato alla caduta di una figura professionale conosciuta? Cosa sta succedendo?
Una scelta che segna la fine di un’epoca
Per anni la figura del cosiddetto medico “gratuito” ha rappresentato un punto fermo all’interno delle strutture ospedaliere siciliane. Un ruolo non solo simbolico, ma anche di supporto concreto per pazienti e famiglie che trovavano in questa presenza un riferimento affidabile e continuo. Tuttavia, un recente episodio grave ha scosso profondamente l’opinione pubblica e spinto le autorità sanitarie a rivedere le regole.
La decisione, maturata in seguito a fatti giudicati incompatibili con l’etica professionale, ha portato lo stesso Ministero della Salute a intervenire in maniera netta. Una scelta che, se da un lato mira a ristabilire fiducia e trasparenza, dall’altro segna la fine di una tradizione radicata che in molti davano ormai per scontata. La domanda che resta è: cosa ha reso inevitabile questo passo così drastico?
Il caso che ha portato allo stop definitivo
Alla base di questa svolta si trova la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Giuseppe Reina, 63 anni, medico in servizio nel sistema sanitario pubblico di Catania. L’uomo è stato sospeso dal suo incarico perché indagato con accuse gravissime di violenza sessuale. Secondo l’inchiesta, quando ricopriva il ruolo di primario all’ospedale di Paternò, avrebbe approfittato della sua posizione gerarchica per costringere alcune dipendenti a prestazioni sessuali. Il Tribunale ha ravvisato gravi indizi di colpevolezza almeno in uno dei casi contestati, e tra le prove raccolte figurano anche intercettazioni video che hanno contribuito a consolidare il quadro accusatorio.
L’episodio ha innescato un immediato allarme istituzionale, portando alla decisione di sospendere il medico per evitare che situazioni analoghe possano ripetersi. Una misura drastica, che da un lato colpisce duramente l’immagine della sanità pubblica locale, ma dall’altro apre a un percorso di riforma e vigilanza più attento, con l’obiettivo di proteggere pazienti e lavoratori, ripristinando un clima di fiducia all’interno delle strutture ospedaliere. Il Medico gratuito, ovvero pagato dallo Stato quindi che non esercita libera professione, esiste ancora. La sospensione riguarda solo il professionista che sarebbe indagato per gli eventi raccontati.