Colpo di scena Giorgetti: in arrivo la “Quattordicesima invernale” | Ti arriva a Natale come gratifica definitiva

Busta paga ricca (Canva) dentrolanotiziabreak.it
Una nuova sorpresa di fine anno potrebbe trasformare il Natale degli italiani in un’occasione più ricca del previsto, con effetti concreti sulla busta paga.
Una mensilità extra, sotto forma di gratifica invernale, potrebbe presto affiancarsi alla tredicesima tradizionale.
L’ipotesi di un “doppio regalo” a dicembre ha acceso le speranze dei lavoratori.
Se davvero diventasse realtà, cambierebbe il bilancio familiare di milioni di persone.
Ma che cos’è questa presunta quattordicesima invernale e come funziona?
Un’ipotesi che intriga milioni di lavoratori
Per molti la tredicesima rappresenta una boccata d’ossigeno in vista delle spese natalizie. Tuttavia, la suggestione di un’ulteriore mensilità, una sorta di “quattordicesima invernale”, ha catturato l’attenzione. Sarebbe il colpo di scena che darebbe una svolta all’economia domestica, portando nelle case una gratifica supplementare proprio nel periodo più costoso dell’anno.
Un’idea di questo tipo non solo alleggerirebbe le famiglie in difficoltà, ma ridisegnerebbe anche il rapporto tra stipendio e tasse, dando nuova linfa ai consumi. La prospettiva di ricevere più denaro netto senza sorprese in busta paga solleva interrogativi, ma anche entusiasmo: si tratta davvero di una mensilità aggiuntiva o dietro questa definizione si nasconde qualcosa di diverso?
La realtà dietro la “quattordicesima invernale”
In realtà, ciò che è stato ribattezzato “quattordicesima invernale” coincide con la proposta di detassare la tredicesima. L’iniziativa, rilanciata dal vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani e discussa dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, punta a ridurre il peso dell’Irpef sulla gratifica natalizia. Il cambiamento riguarderebbe circa 19 milioni di lavoratori dipendenti, che vedrebbero aumentare in modo significativo l’importo percepito a dicembre. Attualmente, infatti, la tredicesima è soggetta a una tassazione più alta rispetto agli stipendi ordinari, perché non beneficia delle detrazioni da lavoro dipendente.
Con la detassazione, la somma netta crescerebbe tra il 23% e il 43%, a seconda della fascia di reddito, trasformandosi di fatto in una gratifica aggiuntiva rispetto al solito. Si tratterebbe dunque non di una vera mensilità in più, ma di un intervento fiscale capace di restituire una cifra più consistente nelle tasche dei lavoratori, con benefici immediati anche per l’economia nazionale. Il costo per le casse dello Stato, stimato in circa 14,5 miliardi di euro, rende l’operazione complessa, ma l’idea resta sul tavolo politico come possibile misura della prossima legge di Bilancio. Una prospettiva che, pur non essendo una vera “quattordicesima”, potrebbe comunque far vivere agli italiani un Natale insolitamente più ricco. La cosiddetta quattordicesima invernale non è una nuova mensilità, ma potrebbe comunque rendere il Natale decisamente più ricco.