1 ottobre 2025: al via alle nuove PENSIONI RINGIOVANITE | Le puoi richiedere già a 59 anni: importo intero

nuove Pensioni ringiovanite

Pensioni anticipate-Fonte-Pixabay-Pexels-Madonielive.com

Finalmente è arrivato l’annuncio che farà felici tantissimi italiani. Le pensioni ringiovanite ora sono realtà.

Non bisognerà più aspettare il raggiungimento del requisito anagrafico. Ora si può chiedere il pensionamento anticipato.

Altro che 6 anni. Da adesso in poi sarà possibile smettere di lavorare molto prima.

Scopri subito come funziona il nuovo criterio delle pensioni ringiovanite e chi può beneficiarne.

Verifica se anche tu sei tra i fortunati che potranno percepire l’assegno pensionistico e interrompere la loro attività professionale ben prima del compimento dei sessant’anni d’età.

Pensioni ringiovanite, la novità che sta facendo fare i salti di gioia a tanti cittadini

In Italia il mondo del lavoro rappresenta un percorso a ostacoli, dal primo ingresso fino all’uscita. Purtroppo è inutile negare che, nonostante gli sforzi, trovare un’occupazione nel Bel Paese sia una sfida quasi impossibile, se si cerca una posizione dignitosa. L’ultimo report del’OIL, Organizzazione Internazionale del Lavoro, che analizza lavoro, salute e politiche sociali a livello mondiale, infatti ha confermato la posizione dell’Italia come fanalino di coda dei paesi del G20 in quanto ad adeguamento salariale.

Insomma, lo stivale non è un Paese per lavoratori e nemmeno per pensionati. L’età pensionabile attuale è di 67 anni sia per le donne che per gli uomini. A questo però va aggiunto il requisito contributivo, pari a vent’anni e ancor più stringente di quello anagrafico. Ora però a quanto pare qualcosa di buono bolle in pentola e pare che ci sia una bella notizia in arrivo per i contribuenti italiani che aspettano di poter andare, finalmente in pensione.

Possibilità pensioni anticipate in Italia
Nuove pensioni ringiovanite-Fonte-Depositphotos-Madonielive.com

La bella notizia per i lavoratori italiani che aspettano il pensionamento

Come si legge tra le ultime news pubblicate sul sito web italiano www.money.it, il Senato in questi giorni sta valutando le proposte del Ddl Bucalo, nato a partire da una petizione promossa all’Anief, allo scopo di agevolare il turn over del personale pubblico e in particolare quello scolastico. La proposta di legge 1413 del 2025 presentata da Carmela Bucato prevede la possibilità di far riscattare la laurea in forma agevolata con aliquota ridotta, per garantire l’accesso la pensione a partire dai 60 anni.

In tal modo, applicando un’aliquota del 5% il costo di ogni anno riscattato diminuirebbe in modo netto, scendendo da 6.076 euro a 900 euro circa. Dunque la richiesta, se il Dddl Bucato dovesse essere approvato, potrà essere fatta a 59 anni, anche se l’effettiva entrata in pensione sarà al compimento dei 60 anni. La possibilità di riscattare la laurea del personale docente potrebbe diventare realtà già a partire dal prossimo anno perché la Legge potrebbe entrare in vigore nel 2026.