Ultim’ora Codice della Strada: “Abbiamo vietato i leggins alla guida” | Non li puoi più usare: sono troppo attillati

nuove multe per chi guida

amare novità per chi guida-Fonte-Pizabay-Pexels-Madonielive.com

Novità stringenti dal Governo: il Codice della Strada adesso è ancora più rigido. Si attendono proteste pubbliche in piazza.

Il divieto sta facendo già molto discutere e si prevede una pioggia di polemiche.

Non solo l’impossibilità di usare cellulari alla guida o limiti di velocità aumentati, c’è molto altro.

Chi si mette alla guida ora dovrà anche indossare indumenti ad hoc.

Ecco qual è la regola del Codice della Strada che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Codice della Strada, il divieto che fa discutere

Il nuovo Codice della Strada, approvato con la Legge numero 177 dello scorso novembre è entrato in vigore a partire dal giorno 14 dicembre 2025. L’aggiornamento normativo ha modificato in modo sostanziale le regole che si applicano a ciclisti, automobilisti, motociclisti e a chi si muove a bordo di monopattini elettrici e e-bike.

Tra i tanti divieti che hanno fatto discutere c’è quello di usare dispostivi elettronici come cuffie e smartphone e quello di mettersi alla guida dopo aver bevuto sostanze alcoliche. A quanto pare, però non è tutto. Anzi, un’altra regola pare aver davvero lasciato a bocca aperta tantissimi cittadini. Scopriamo di che cosa si tratta e in quale ragione risiede il motivo che ha portato a tale disposizione.

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Nuove multe per chi guida–Fonte-Pixabay-Pexels-Madonielive.com

Cosa prevede la legge e come fare per adeguarsi

Il divieto di cui parliamo si applica a chi si muove a bordo di un veicolo privato ma non di un auto e neppure di un motociclo. Si tratta di una regola che vige per chi va in bici. La legge vincola nella scelta dell’abbigliamento da indossare alla guida, specie per i conducenti di genere femminile ed è proprio questo aspetto a creare stupore nei cittadini di gran parte del mondo ma non nei local. Forse gli italiani e gli occidentali in generali strabuzzeranno gli occhi ma tale divieto vige negli Emirati Arabi, dove, a quanto pare, la disposizione è ben accetta o quanto meno ne è ampiamente condivisa la ratio.

Pedalare in abiti considerati non appropriati può portare a sanzioni pecuniarie: ecco la regola, per alcuni, fuori dal comune. Nel Paese in questione infatti, dove la maggior parte degli abitanti professa la religione islamica, anche se si tratta di uno Stato dove vige un’ampia tolleranza di culto, l’abbigliamento troppo succinto o ritenuto non conforme alla cultura locale può infatti comportare multe o aspri ammonimenti. Soprattutto nel periodo del ramadan è dunque caldamente sconsigliato indossare pantaloni o gonne avvitati, leggings, shorts e tessuti elasticizzati e fascianti.