UFFICIALE FISCO: vietati i bonifici tra parenti | Se ti scordi questa cosa prendi la multa

Novità dal Fisco

Novità Agenzia delle-Entrate-(Depositphoto)-Madonielive.com

Fai attenzione a prestare i soldi a amici e parenti, potresti ritrovarti nei guai con il Fisco senza nemmeno sapere come.

Lo Stato punisce chi è generoso con i conoscenti: bonifici severamente vietati.

Ecco che cosa accade a contribuenti onesti: cittadini rimasti senza parole dopo le verifiche condotte dallo Stato italiano.

Verifiche a tappeto e bonifici in entrata e in uscita bloccati: l’amaro retroscena.

Scopri che cosa bolle in pentola e come fare a stare alla larga da possibili problemi con l’Agenzia delle Entrate.

Ufficiale Fisco, contribuenti finiti nei guai per un bonifico

La maggior parte dei cittadini italiani sono tenuti a presentare ogni anno all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione dei redditi, che serve anche a stimare l’entità delle tasse da versare. Solo chi ha una reddito rinveniente unicamente da lavoro dipendente e non ha intestati immobili di proprietà è completamente esente da tale obbligo. I lavoratori autonomi o con una partita IVA o che detengono un bene proprio, sono tenuti invece ad adempiere agli obblighi fiscali, compilando il Modello redditi persone fisiche o il Modello 730.

Non tutti sanno però che, pur presentando regolarmente la propria dichiarazione dei redditi annuale in ragione dei controlli condotti dal Governo, tramite il Fisco, sui redditi è possibile ritrovarsi nei guai, senza nemmeno sapere come. Dunque scopriamo per quale motivo può verificarsi una cosa del genere e come fare a stare alla larga dei problemi con il Fisco.

bonifici vietati dal Fisco
Nuovi divieti dal Fisco–Fonte-pixabay-ralph-photos-Madonielive.com

I controlli a tappeto dell’Agenzia delle Entrate

Molto spesso capita tra amici o tra membri della stessa famiglia di scambiarsi somme di denaro a titolo gratuito, magari per prestiti i doni o perché si anticipa denaro. Basti pensare, a titolo di esempio, alla donazione di un genitore verso un figlio o all’organizzazione di un viaggio. Queste operazioni però per quanto possano sembrare di poco conto e prive di qualsiasi rischio, in verità possono tradursi in una rogna con il Fisco.

I movimenti ingiustificati di denaro, anche di somme non ingenti, possono infatti rappresentare gli occhi dello Stato un tentativo di evasione fiscale o, più precisamente, delle forme di reddito non dichiarate, cioè percepite “in nero”. In tal caso, se vi sono verifiche, occorre andare poi a motivare i movimenti bancari e fornire tutti i dettagli. Per ovviare a questo problema, bisogna ricordarsi di fare bonifici sempre corredati da esaustiva causale, in modo da specificare in modo chiaro e univoco il motivo della singola operazione bancaria. Tra queste ci sono, ad esempio, “prestito infruttifero”, anticipo spese, “restituzione debito” e altre formule verbali capaci di fugare eventuali dubbi.