Frutta e verdura, scandalo in Italia: non comprarle mai in questo posto | La tua salute è in serio pericolo

frutta e verdura, le novità- credit pixabay- madonielive.com
Uno scandalo in Italia ha riguardato frutta e verdura: adesso non comprarli più, rischi danni per la salute: ecco i dettagli
In Italia, tra i cibi più apprezzati ma soprattutto più conosciuti al mondo per la qualità, il sapore e il benessere che arreca al nostro organismo, sicuramente rientrano frutta e verdura. Infatti, questa viene esportata in tutto il mondo a prezzi ovviamente più alti rispetto al nostro Bel Paese ma ha i suoi vantaggi. Ultimamente, però, qualcosa è cambiato e ha preso un’altra piega, soprattutto in questa Regione d’Italia: andiamo a vedere cosa è accaduto, tutti i dettagli e le curiosità che fanno la differenza.
Nel corso degli anni, lo Stato Italiano nel mondo è sempre stato conosciuto per avere prodotti che superano la qualità e il sapore ma anche il benessere di tutti gli altri Paesi membri dell’Unione Europea e non solo. Tra queste rientrano frutta e verdura che, come consigliano gli esperti, dovrebbero essere consumate in quantità maggiori rispetto ai carboidrati e gli zuccheri.
La frutta e la verdura vince sui carboidrati proprio per il livello di benessere che arreca al nostro organismo e al nostro corpo ma anche dal punto di vista mentale oltre che fisico. Se stiamo seguendo un regime alimentare particolare, queste aiutano a migliorare la nostra vita e la nostra quotidianità dandoci sicuramente più energia.
In questa Regione d’Italia, però, qualcosa è accaduto: tutti i dettagli e le curiosità che lasciano senza parole.
Frutta e verdura, meglio non consumarla in questa Regione: cosa è accaduto
Nonostante ci abbiamo sempre insegnato che nei piatti principali un piatto di verdure ci va sempre bene o la frutta lontano dai pasti ci fa passare l’appetito, questa è una notizia che vi lascerà senza parole. La Polizia di Stato, infatti, ha deciso di sequestrare a Catania Nesima e San Giovanni Galermo, una quantità di 970 chili di prodotti sequestrati e quasi 20 mila euro di sanzioni il bilancio. Il motivo è proprio legato al fatto che la Polizia di Stato punta a contrastare il commercio abusivo e tutelare la salute pubblica.
Sempre tramite la Polizia di Stato, l’operazione ha visto la collaborazione tra il Commissariato di Nesima, il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” si è cercato di contrastare, come detto precedentemente, il fenomeno dell’abusivismo commerciale che mette a rischio la salute dei consumatori e penalizza i commercianti regolari ma anche rispondere dei furti nelle campagne da parte dei produttori agricoli locali.
Cosa è stato sequestrato
Nel corso delle verifiche fatte, sono stati sequestrati 970 chili di prodotti privi di tracciabilità, tra cui frutta (in particolare l’uva), verdura, ortaggi e poco più di 100 uova.
Le sanzioni amministrative comminate hanno sfiorato i 20 mila euro. Inoltre, anche per un esercente catanese non è andata benissimo: un catanese è stato sanzionato per esercizio abusivo dell’attività commerciale e occupazione abusiva del suolo pubblico. Lì, infatti, sono stati trovati circa 100 chili di frutta, ortaggi e verdura, oltre a un centinaio di uova, tutti privi di tracciabilità.