Sei alto? In questo ristorante NON PAGHI | Altro che coupon, ci torni tutte le settimane e mangi a sbafo

In questo ristorante non paghi se sei alto - pexels - madonielive.com

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Ti immagini di sederti al tavolo di un ristorante e scoprire che il conto non dipende da ciò che hai ordinato, ma… dalla tua altezza?

È quello che succede a Culver City, dove lo chef austriaco Bernhard Mairinger ha deciso di trasformare il momento del pranzo o della cena in un gioco fuori dall’ordinario.

La regola è chiara: se superi i 2 metri e 3 centimetri, cioè l’altezza dello chef, il tuo pasto è completamente gratuito. Non si parla di uno sconto simbolico o di una promozione a tempo, ma di un vero e proprio omaggio: antipasto, piatto principale e bevanda inclusi. E come se non bastasse, il cliente entra anche nella speciale “Tall of Fame” del locale, diventando parte della storia e dell’atmosfera che lo contraddistingue.

L’idea può sembrare bizzarra, e in effetti lo è, ma proprio qui sta il suo successo. Non si tratta solo di mangiare bene — che già sarebbe motivo sufficiente per provare il menù austriaco dello chef — ma di vivere un’esperienza che resta impressa. Chi entra nel ristorante non è più solo un cliente: diventa protagonista di una piccola sfida, con tanto di pubblico pronto ad applaudire chi riesce a battere l’altezza del cuoco.

Il menù, poi, accompagna perfettamente questo spirito giocoso. Tra le specialità troviamo piatti che richiamano la tradizione austriaca, come il manzo brasato in stile sauerbraten, o reinterpretazioni più leggere e contemporanee, come un flatbread con croque monsieur. È un modo per connettere il passato con il presente, unendo i sapori autentici dell’infanzia dello chef con la creatività che caratterizza il suo approccio alla cucina.

Un’iniziativa che genera buonumore

Ma il vero colpo di genio è l’effetto che questa iniziativa genera fuori dalle mura del ristorante. Immagina la scena: un cliente altissimo che supera la fatidica soglia dei 2,03 metri, il momento in cui viene dichiarato vincitore, le foto scattate dai presenti, i video che finiscono immediatamente sui social. In poche ore, l’esperienza diventa virale, e il locale guadagna visibilità senza nemmeno bisogno di campagne pubblicitarie tradizionali.

In un’epoca in cui l’offerta gastronomica è vastissima e i ristoranti competono non solo sulla qualità del cibo ma anche sull’originalità dell’esperienza, idee come questa fanno davvero la differenza. Non basta più servire piatti eccellenti: bisogna saper intrattenere, sorprendere, regalare una storia da raccontare. E quale storia più memorabile di una cena gratis conquistata… con i centimetri?

Hall of Fame - pexels - madonielive.com
Hall of Fame – pexels – madonielive.com

La Tall of Fame è la cosa più divertente

Certo, le probabilità di superare i due metri e tre non sono altissime per la maggior parte delle persone. Ma questo è parte del divertimento: anche chi non ci arriva partecipa al gioco, osserva, si diverte, si sente parte di un’atmosfera leggera e ironica. E alla fine, che tu sia un “gigante vincitore” o meno, torni a casa con un ricordo unico da condividere.

In fondo, è proprio questo il senso della ristorazione moderna: trasformare il cibo in esperienza, rendere speciale anche un semplice pranzo in compagnia. E a Culver City, grazie a Bernhard Mairinger, il confine tra tavola e spettacolo non è mai stato così sottile.