Al Comune di Alia, dove prosegue lo stato di agitazione del personale indetto il 7 luglio, oggi si è svolta la seconda assemblea preannunciata. L’amministrazione comunale non ha risposto alle richieste avanzate tre settimane fa relative alla contrattazione.
Presenti oggi tutti i lavoratori, l’assemblea indetta da Cgil, Cisl, Uil con le Rsu aziendali, ha deciso unitariamente, con il voto di un documento, di promuovere un’iniziativa legale. La richiesta è quella di revocare la contrattazione 2024, non sottoscritta dalle sigle sindacali, e avviare una nuova fase negoziale per la contrattazione 2025.
“Lunedì’ sarà dato l’ultimatum – dichiarano Saverio Cipriano, per Fp Cgil, Antonino Granata, per Cisl Fp e Vincenzo Prestifilippo e Nino Plano, Uil Fpl – Se entro tre giorni, così come votato all’unanimità dai lavoratori, l’amministrazione non ritira l’atto unilaterale adottato, a partire dal contratto decentrato non firmato da nessuna sigla, e non riconvoca la delegazione trattante, adiremo le vie legali. Daremo mandato all’avvocato Vizzini e giovedì partirà la diffida all’amministrazione comunale”.
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