Attualità

Dighe a secco e acqua razionata:Cia Sicilia Occidentale: servono misure urgenti e ristori veri per le aziende agricole

Un’altra stagione drammatica per l’agricoltura dell’area servita dalle dighe Trinità (Castelvetrano) e Garcia Mario Francese (Contessa Entellina): la scarsa programmazione e i ritardi burocratici di questo inverno stanno mettendo in ginocchio centinaia di aziende agricole nei comuni di Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Castelvetrano. A lanciare l’allarme è la Cia Sicilia Occidentale, che chiede interventi immediati da parte della Regione Siciliana per scongiurare un disastro economico e ambientale.

Le responsabilità partono da lontano. Nonostante le abbondanti piogge invernali, milioni di metri cubi di acqua della diga Trinità sono stati persi a causa dei noti problemi strutturali: il Ministero delle Infrastrutture (Mit) aveva infatti imposto a gennaio la messa fuori esercizio dell’invaso, disponendo l’apertura delle paratie. Solo a marzo, grazie alle verifiche tecniche della Regione, il provvedimento è stato sospeso, ma ormai era troppo tardi per accumulare acqua, visto il drastico calo delle precipitazioni in primavera.

A giugno, l’Autorità di bacino della Regione Siciliana ha autorizzato un prelievo di appena 600.000 metri cubi a fronte di un fabbisogno stimato tra 5 e 6 milioni di metri cubi per irrigare oltre 2.500 ettari coltivati a vigneti, uliveti e orti. Una quota insufficiente, che avrebbe coperto a malapena il 25% dei terreni. La situazione è ulteriormente precipitata pochi giorni fa, quando il Dipartimento Acqua e Rifiuti dell’Assessorato all’Energia ha ridotto il prelievo disponibile a soli 177.000 metri cubi, motivando la scelta con ragioni ambientali: un prelievo superiore avrebbe potuto danneggiare la fauna ittica presente nella diga.

“La tutela delle specie ittiche è sacrosanta – dichiara il vicepresidente vicario della Cia Sicilia Occidentale, Matteo Paladino – ma non può avvenire sacrificando del tutto la sopravvivenza di centinaia di aziende agricole, che per il terzo anno consecutivo subiranno perdite economiche gravissime. Così si mette a rischio non solo il lavoro di imprenditori e famiglie, ma anche un intero territorio e la sua economia”.

Non va meglio alla diga Garcia Mario Francese, che dovrebbe servire altre campagne degli stessi Comuni: a fronte di un fabbisogno stimato in 7 milioni di metri cubi d’acqua, la disponibilità reale non supera 1 milione. Un dato drammatico che mette in ginocchio anche questa zona.

Alle difficoltà strutturali si somma la beffa dei ristori previsti dalla Regione per il 2024, anno segnato da una siccità eccezionale. Con la misura 23 “Ristori Siccità” la Regione ha stanziato fondi del tutto insufficienti: appena 150 euro per ettaro, escludendo tra l’altro i vigneti. Un aiuto simbolico che non copre neppure una minima parte del danno: basti pensare che un ettaro di uliveto può generare un reddito tra i 5.000 e i 10.000 euro.

“Chiediamo con forza alla Regione Siciliana – continua Paladino – di varare subito una nuova misura di sostegno che includa tutti i comparti produttivi, dai vigneti agli orti, e che preveda ristori adeguati alla reale entità dei danni. Non servono interventi di facciata: servono risorse vere per evitare la chiusura di centinaia di aziende, il licenziamento di migliaia di lavoratori e il depauperamento definitivo del nostro territorio”.

La Cia Sicilia Occidentale denuncia infine l’assenza di una politica seria per la gestione delle acque in agricoltura e la mancanza di manutenzione delle dighe, che ogni anno porta a disperdere risorse preziose, con effetti devastanti sulla produzione agricola. “Non si può continuare a rincorrere le emergenze – conclude Paladino – servono programmazione, investimenti strutturali sulle dighe e sulle reti irrigue, oltre a ristori immediati. Se non si interviene subito, la desertificazione economica e sociale sarà inevitabile”.

redazione

Recent Posts

“14 mesi nel letto, poi ho perso la vista” | Rai, volto amatissimo rivela il suo dramma: purtroppo si deve arrendere

Un racconto sconvolgente che ha lasciato il pubblico senza parole: la verità dietro al dramma…

2 ore ago

Test d’intelligenza, trova il leopardo nascosto | Hai a disposizione 20 secondi: se ce la fai sei un prodigio

Avete 20 secondi per trovare il leopardo nascosto in questo test d'intelligenza. Sappiate che non…

5 ore ago

La chiamano la “Città degli affari” | Qui non si paga nessuna tassa: si trova in Italia, ecco in quale regione

Un luogo unico in Italia dove la parola tasse non esiste: scopri la città degli…

8 ore ago

Sicilia di montagna: 10 borghi incantati dove il tempo si è fermato | Non solo mare

Non tutti lo sanno, ma esiste una Sicilia segreta e verticale, fatta di borghi antichi,…

8 ore ago

Rivoluzione Autovelox, arrivano le multe in tempo reale | “Non sfuggirà più nessuno”: verranno addebitate in un lampo

Autovelox e rivoluzione: ecco come potrebbero arrivarti le multe in tempo reale, tutti i dettagli…

10 ore ago

Ultim’ora: Stellantis guarda al futuro | Accordo storico per il colosso automobilistico

Un’operazione industriale che cambia volto a Stellantis: i nuovi proprietari promettono continuità e sviluppo. Cosa…

12 ore ago