Bergi,dove il miele guarisce e la natura accoglie

Alle porte dell’antico borgo medievale di Castelbuono, Bergi Agri Bio Relais è un modello di turismo esperienziale, sostenibile e inclusivo. Dall’Apiario del Benessere alle attività di apiterapia e bioagricoltura sociale, una famiglia siciliana trasforma l’accoglienza in un gesto etico e culturale.
Una storia di famiglia che diventa racconto del territorio
Un progetto di vita radicato nella natura delle Madonie, dove l’ospitalità incontra la sostenibilità e ogni gesto racconta una storia di rispetto, tradizione e futuro. Alle porte di Castelbuono, in uno dei borghi medievali più affascinanti di Sicilia, la famiglia Di Garbo ha trasformato un’azienda agricola in un modello di turismo etico e multisensoriale, integrando biodiversità, benessere, inclusione e cultura del paesaggio. Un percorso iniziato da Anna e Pasquale Di Garbo, che le figlie Daniela, Antonella, Laura e Floriana hanno proseguito con sensibilità contemporanea, dando vita ad un’esperienza immersiva e coerente, capace di coniugare la vocazione agricola con l’eccellenza ricettiva e i valori di una Sicilia autentica, fatta di relazioni, memoria e innovazione.
Il primo Apiario del Benessere in Sicilia
Uno dei punti più alti di questo progetto è la nascita del primo Apiario del Benessere in Sicilia, marchio registrato dell’Associazione Italiana di Apiterapia. In uno scenario naturalistico straordinario, tra la natura incontaminata delle campagne che circondano Castelbuono, i visitatori possono immergersi in percorsi di apiterapia, apiaroma e apisound, in cui la vibrazione delle api, l’odore del miele e l’energia dell’alveare diventano strumenti per il rilassamento psicofisico e il riequilibrio interiore. Al centro di questo ecosistema vive l’Ape Nera Sicula, razza autoctona oggi Presidio Slow Food, su cui la famiglia Di Garbo ha da anni contribuito ad alimentare un progetto di tutela e recupero della specie: un atto d’amore verso la biodiversità siciliana e le sue tradizioni apistiche che non solo consente di produrre un nettare unico e di altissima qualità, ma vuole anche porre l’attenzione sulla salvaguardia di questi preziosi impollinatori che svolgono un ruolo fondamentale per l’equilibrio dell’ecosistema, contribuendo a preservare colture e flora locale.
“Il nostro obiettivo è costruire una comunità inclusiva che promuova il benessere attraverso la natura e il rispetto per l’ambiente – spiega Pasquale Di Garbo –. L’Apiario del Benessere è un luogo di armonia, un presidio naturale e sociale dove si coltiva l’equilibrio tra le persone e il paesaggio che le circonda”. Un progetto che coinvolge scuole, centri socio-sanitari, famiglie, turisti e residenti in attività educative, terapeutiche e di valorizzazione del territorio.
Una cucina che racconta, un paesaggio che cura
A Bergi è possibile vivere un’esperienza gastronomica, ma in una chiave tutta particolare: non esibita, non omologata, profondamente identitaria. I piatti dell’Agri Chef Antonella Di Garbo racchiudono sapori e profumi di un territorio unico e ne riflettono la natura più autentica e selvaggia. Una cucina che non si trova nei libri, ma nei sentieri, tra le rocce e i silenzi delle Madonie. Erbe dimenticate, piante spontanee, aromi selvatici: ogni piatto diventa un racconto di un sapere unico e ricco di fascino che torna a parlare, alla scoperta di un gusto arcaico, ma al tempo stesso straordinariamente contemporaneo e di grande piacevolezza. Qui la natura detta il ritmo, con la voce che guida la mano di Chef Di Garbo pronta a raccogliere ciò che la campagna offre per trasformarlo in memoria viva. Una proposta culinaria che segue la stagionalità e si ispira alla cucina siciliana rivisitata in chiave contemporanea, senza mai tradire l’autenticità delle materie prime.
L’antico rito della manna: un patrimonio che rifiorisce
Un altro dei tratti distintivi di Bergi è il recupero della manna, prodotto prezioso e simbolico del territorio madonita. Nei frassineti della tenuta, ogni estate si rinnova l’antico rito dell’incisione della corteccia, con la raccolta della sostanza bianca e zuccherina che fu per secoli fonte di sostentamento e orgoglio per le comunità locali.
Oggi, la manna viene impiegata per la produzione di digestivi, trattamenti benessere e liquori, come l’amaro di Bergi, nato dall’infusione con erbe aromatiche del Parco Madonie; ma è anche oggetto di attività didattiche e narrazioni culturali che aiutano a tramandare un patrimonio quasi dimenticato. A Bergi, anche la raccolta della manna diventa esperienza: si assiste all’antico gesto, ne si comprende il valore sociale, si partecipa ad una storia che parla di resilienza e identità.
Turismo sostenibile. Una visione etica e concreta per le nuove generazioni
Bergi è certificata ECOLABEL: un riconoscimento europeo che premia le strutture attente a ridurre al minimo l’impatto ambientale. Dal punto di vista energetico, l’Agri Bio Relais utilizza fonti rinnovabili, gestisce in maniera sostenibile le risorse idriche, segue i principi della bioarchitettura e dell’economia circolare, riducendo gli sprechi e valorizzando le filiere locali.
L’accoglienza è pensata come gesto consapevole: le camere sono perfettamente integrate nel paesaggio circostante, i materiali sono naturali, il comfort non è mai disgiunto dal rispetto ambientale. Ogni scelta – dalla ristorazione ai servizi – è improntata alla coerenza e alla responsabilità, secondo un modello che unisce benessere, cultura e agricoltura biologica a chilometro zero .
Bergi è oggi un laboratorio vivente di turismo esperienziale sostenibile, dove si formano nuovi immaginari, si sperimentano buone pratiche, si rafforza il legame tra ambiente, persone e territorio. È un luogo che accoglie e restituisce, che genera valore e appartenenza. Una visione agricola e sociale che guarda al futuro senza dimenticare il passato, con radici solide e rami protesi verso nuove sfide.