Territorio

Fiscalità di sviluppo: senza le Zone Franche Montane la montagna siciliana muore

La fiscalità di sviluppo rappresenta da anni una battaglia di civiltà condotta dall’Associazione Zone Franche Montane Sicilia. Una battaglia lunga, difficile e, purtroppo, ancora lontana dal traguardo.
Di fronte ai recenti annunci trionfalistici del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, attendiamo con cautela la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana (GURS) dei dettagli dell’intesa siglata con lo Stato. Solo allora sarà possibile valutare con oggettività la portata e l’efficacia del provvedimento.
Al di là dei passaggi giuridici e tecnici ancora da compiere – compresa l’approvazione della Commissione Paritetica – la nostra preoccupazione principale riguarda l’impostazione generale dell’intervento: una fiscalità di sviluppo estesa indistintamente a tutto il territorio regionale non solo non salverà le Terre alte di Sicilia dalla progressiva desertificazione umana e imprenditoriale, ma rischia anzi di accelerare tale processo, penalizzando chi continua a vivere e investire nelle aree interne.
Il concetto stesso di “fiscalità di sviluppo” è stato da noi coniato in contrapposizione all’idea di semplice “vantaggio fiscale”: ciò che rivendichiamo per le zone montane non è un privilegio, ma un diritto alla sopravvivenza e alla dignità economica.
Ribadiamo che misure indistinte su scala regionale favoriranno, come già accaduto in passato, le zone costiere, metropolitane e industriali, lasciando le comunità montane in una condizione di marginalità strutturale.
Confidiamo che il Governo regionale e i tecnici coinvolti – anche coloro che in passato hanno ostacolato l’iter di istituzione delle ZFM – abbiano oggi la piena consapevolezza dell’urgenza e della strategicità di adottare misure specifiche e mirate per le Terre alte.
Solo l’attivazione concreta delle Zone Franche Montane potrà invertire la rotta e garantire un futuro a territori che rappresentano una parte essenziale dell’identità e della sostenibilità della Sicilia.

Vincenzo Lapunzina, presidente Associazione Zone Franche Montane Sicilia

redazione

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