Attualità

Progetti PSR Sicilia a rischio per scadenze sovrapposte e malfunzionamenti del SIAN

Da mesi progettisti e tecnici agricoli siciliani denunciano gravi difficoltà nel gestire le procedure informatiche legate ai progetti PSR a causa del malfunzionamento del SIAN, il sistema informatico di Agea che gestisce tutta la burocrazia agricola relativa a premi, contributi e bandi. La schermata del SIAN spesso mostra una rotella che gira senza mai fermarsi, bloccando l’accesso e l’inserimento delle domande a qualsiasi ora, con un peggioramento nei fine settimana. Questo blocco sistematico sta generando una frustrazione diffusa tra i professionisti, che temono un danno all’intero sistema agricolo siciliano, fortemente dipendente dai fondi comunitari per migliorare e diversificare le attività agricole.

Scadenze sovrapposte e mancanza di proroghe

Le scadenze per la presentazione delle domande relative ai bandi della nuova programmazione 2023-2027 si stanno accumulando, creando un vero e proprio sovraffollamento. In particolare, i bandi più critici sono:

SRE01 – Insediamento Giovani Agricoltori

SRE02 – Insediamento nuovi agricoltori

SRD03 – Investimenti per diversificazione in attività non agricole (agriturismo, agricoltura sociale, fattoria didattica, commercializzazione)

SRD07 – Viabilità rurale

Per quest’ultimo bando, la scadenza è stata prorogata più volte, passando dal 7 ottobre al 30 giugno 2025, con due proroghe intermedie al 28 febbraio e al 30 aprile. Per l’insediamento di giovani e nuovi imprenditori, la scadenza iniziale del 3 giugno 2025 è stata prorogata solo al 30 giugno, una decisione giudicata insufficiente dai tecnici, che devono anche chiudere contemporaneamente i progetti della programmazione 2014-2022.

Criticità del SIAN e iter burocratici farraginosi

Oltre ai problemi tecnici del SIAN, i progettisti lamentano continue anomalie e procedure complesse che rallentano il caricamento e la gestione dei documenti anche quando il sistema funziona. Le difficoltà informatiche sono così gravi che l’amministrazione regionale ha previsto una procedura per la segnalazione delle anomalie tramite ticket, che devono essere aperti entro la scadenza del bando e seguiti da una comunicazione formale entro cinque giorni dalla chiusura. Solo le segnalazioni ritenute imputabili a malfunzionamenti oggettivi del sistema potranno consentire il completamento delle domande oltre la scadenza, ma il processo è complesso e non sempre efficace.

Proroghe parziali e timidi segnali di sollievo

Due proroghe importanti sono state concesse per alleviare la pressione:

La scadenza per la presentazione della domanda unica è stata spostata dal 15 maggio al 15 luglio 2025, con penalità applicate per ritardi oltre tale data e irricevibilità dopo il 9 agosto. La proroga è stata resa necessaria proprio a causa dei malfunzionamenti del SIAN.

Per i progetti della programmazione PSR 2014-2022, è stata concessa una proroga per la chiusura dei lavori fino al 30 agosto 2025, purché la domanda di saldo sia presentata entro tale data. Questa proroga riguarda solo i progetti in stato avanzato di realizzazione e che avevano già ottenuto una precedente proroga al 30 giugno 2025. I beneficiari devono presentare entro il 15 luglio 2025 un’istanza di adesione a questa disposizione.

Conseguenze e richieste dei tecnici

La situazione di sovrapposizione delle scadenze e il malfunzionamento del SIAN rischiano di compromettere la realizzazione di importanti investimenti per il rilancio dell’agricoltura siciliana. Agronomi, Confagricoltura, Cia e Copagri hanno lanciato un appello per una proroga più ampia e un miglioramento del sistema informatico, ma l’amministrazione regionale non ha accolto queste richieste, mentre Coldiretti si è allineata con la linea ufficiale. I progettisti sottolineano che senza un intervento deciso la gestione delle domande e dei progetti rischia di bloccarsi, con danni economici e di sviluppo per le aziende agricole.

In sintesi, la combinazione di scadenze ravvicinate e un sistema informatico SIAN spesso bloccato sta mettendo a rischio la corretta presentazione e gestione dei progetti PSR in Sicilia, con conseguenze negative per l’intero comparto agricolo regionale. Le proroghe concesse sono un primo passo, ma non bastano a risolvere i problemi strutturali lamentati da tecnici e progettisti

Giuseppe Salerno

redazione

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