A due settimane esatte dal suo arresto, Rosario Carapezza è tornato un uomo libero. A revocare per lui (assistito dall’avvocato Giuseppe Dacquì) gli arresti domiciliari, è stato il tribunale del riesame. La misura restrittiva era stata disposta a suo carico per tre presunti episodi di falso.
Lo stesso «Riesame» ha pure annullato l’ordinanza nei confronti dei professionisti Gandolfo e Marilena Diprima e Salvatore Castaldo, del funzionario comunale Antonino Genduso e del tecnico esterno Mario D’Anna (avvocati Alberto Fiore, Giuseppe Dacquì e Angelo Farruggia) indagati, a vario titolo, per turbata libertà degli incanti e falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.Appalti pubblici e incarichi ritenuti “pilotati”, quelli finiti al centro dell’indagine dei carabinieri, sotto il coordinamento della procura di Caltanissetta e che una quindicina di giorni fa ha fatto scattare il blitz. Ma adesso il «Riesame» ha tracciato un nuovo scenario.
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