A CEFALU’,MARGHERITA AMABILE, GAETANO BARBAROTTO E CATERINA RAO PRESENTANO “IMMENSAMENTEMARE”: TRE ARTISTI PER UN VIAGGIO NEL MARE

A CEFALU’,MARGHERITA AMABILE, GAETANO BARBAROTTO E CATERINA RAO PRESENTANO “IMMENSAMENTEMARE”: TRE ARTISTI PER UN VIAGGIO NEL MARE

Sarà il Sindaco di Cefalù,Daniele Tumminello, insieme alla curatrice della mostra, Prof.ssa Rosalba Gallà,ad inaugurare la mostra “TRIPERSONALE“ degli artisti Margherita Amabile, Gaetano Barbarotto e Caterina Rao“IMMENSAMENTE MARE”, il prossimo 6 luglio, ore 18.30, presso SpazioEventi Bastione, gestito e curato da Alessandra Compagno, Piazza Francesco Crispi, 13/14 di Cefalù e che sarà visitabile dal 6 al 20 Luglio 2025 tutti i giorni dalle 11.00 alle 15.00 e dalle 18.00 alle 23.30.

“Immensamente mare” nasce dall’incontro giocoso di tre artisti, Margherita Amabile, Gaetano Barbarotto e Caterina Rao, che hanno deciso di regalare a Cefalù, tra le manifestazioni di Spazio Eventi Bastione 2025, una “tripersonale” dedicata al mare, in cui gli stili e le personalità di ciascuno si fondono in un’atmosfera unica in cui immergersi per godere della bellezza delle profondità marine e delle forme dell’arte.

Si tratta di una mostra che dona agli osservatori quel senso di pace, di leggerezza e di spensieratezza che solo i silenzi e i colori del mare sanno trasferire all’animo umano: un ritorno all’ancestrale elemento liquido che conduce alla scoperta di se stessi.

Così, nelle opere di Margherita Amabile, tra la bellezza cromatica e slanciata dei coralli (esseri viventi unici e molteplici), la trasparenza filiforme delle eleganti meduse e la corposità dei pesci, ci si imbatte in un dipinto in cui i tentacoli spiraliformi di un polpo si contrappongono alla sua testa dipinta come una sfera-mondo, espressione di cambiamento ed eternità da una parte e perfezione e unità dall’altra, con una simbologia che evoca la dimensione vitale.E se tutti e tre gli artisti creano esperienze paniche in cui tuffarsi, nelle opere di Gaetano Barbarotto si è sopraffatti dal movimento dei banchi di pesci che si spostano armonicamente insieme, argentei, gialli, azzurri, rossi e verdi: pesci sottili come lampi guizzanti, pesci più corposi e plastici che vorremmo toccare e con cui vorremmo giocare, perché con le loro forme tondeggianti e i colori accesi ci conducono ai momenti ludici della nostra infanzia.

Il mare come contrasto è presente nei dipinti di Caterina Rao, dove si incontrano l’amore per il dettaglio e la mancanza di contorni, cromatismi decisi e soavi evanescenze, presenze forti e delicate assenze. La mancanza e la sottrazione di colore sono determinanti, come se l’immagine che si afferma nell’opera avesse la necessità di una privazione. Sembra evocare una condizione esistenziale, in cui il perfetto si afferma solo in una situazione di vago e indeterminato.Il mare, infatti, con la sua energia inesauribile e la sua mutevole bellezza, con i suoi segreti e le sue rivelazioni, per i tre artisti è fondamentalmente vita, anch’essa mutevole e spesso inafferrabile.

In un dialogo tra forme e simboli, la mostra invita a lasciarsi trasportare dalla corrente dell’arte, esplorando un mare che è al contempo allegro e profondo, leggero e ricco di significati: un viaggio sensoriale ed evocativo, dove ogni opera è la tappa di un percorso personale che ogni visitatore potrà compiere, navigando tra i dipinti alla ricerca del proprio mare interiore.  

Rosalba Gallà

Nota biografiche degli Artisti

Margherita Amabile, nata a Castellamare del Golfo nel 1961, studia presso l’Istituto d’Arte di Cefalù e l’Accademia Di Belle Arti di Palermo. Affianca, alla sua attività, la professione di docente di Discipline pittoriche presso il Liceo Artistico M. D’Aleo di Monreale. Nel corso della sua carriera artistica partecipa a     diverse mostre personali e collettive in tutta Europa, dalla Sicilia fino a Roma, Vienna e Parigi. Tra le ultime, la personale “Anima“del 2022 presso la Sala del Cinquecento, Palazzo Municipale, Castellamare del Golfo (Tp), la collettiva “Spiragli dell’anima” del 2023 a Palazzo Trabia – Museo delle Ceramiche, Santo Stefano di Camastra (Me), “Le Cinque Generazioni” del 2023 presso l’Albergo delle Povere e, nel 2024, la Collettiva Percorsi d’arte contemporanea “Terra”, presso l’Albergo delle Povere.

Gaetano Barbarotto in arte GABA, nasce a Palermo nel 1957 e sin da piccolo manifesta passione per l’arte del disegno e della pittura, intraprendendone poi lo studio fino al Diploma presso le Belle Arti di Palermo, conseguito nel 1978; negli stessi anni frequenta lo studio dell’artista Guido Quadrio (1938-2006), pittore molto attento sia allo studio della figura che alla politezza del tratto; con questa formazione di bottega, il “giovane pittore” si perfeziona nello stile ed è subito chiamato per partecipare a diverse mostre e rassegne d’arte nella città di Palermo. Negli anni Ottanta Barbarotto si trasferisce a Milano e prosegue la propria affermazione artistica inserendosi nel mondo di Brera, dove conosce altri Maestri tra cui Giuseppe Migneco, Ernesto Treccani, Mario Bardi e Enzo Migneco (Togo). Nel 2019 torna a Palermo e partecipa a rassegne, tra cui la Biennale internazionale d’arte contemporanea del sacro – BIAS 2020, e a tanti altri importanti eventi artistici. Le sue opere si trovano presso collezioni private e musei.

Caterina Rao,nata a Palermo, vive ed opera nella stessa città. Dopo aver conseguito il Diploma di maturità d’arte applicata presso l’Istituto Statale d’Arte, si laurea in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 1991. Consegue l’Attestato del corso biennale regionale di Figurinista – Modellista presso il CEFOP e frequenta per tre anni la Facoltà di Architettura di Palermo. Da tanti anni affianca alla sua attività di pittrice e decoratrice quella di creatrice di monili, di fotografa e di speaker televisiva. Ha partecipato a un considerevole numero di collettive di pittura, tra le quali “Premio Fimis 92”, Isola delle Femmine, dove le è stato assegnato il premio Fimis Giovane, e “Rosalia la più bella” dedicata alla Santa protettrice di Palermo. Inoltre ha realizzato il ritratto di Papa Francesco per la mostra “L’Arte nella Misericordia”.