La Fondazione ITS Academy Jobsfactory Madonie ha ufficializzato il rinnovo della propria governance per il triennio 2025–2028. Alla guida dell’ente formativo è stato confermato Giosuè D’Asta, che assume nuovamente il ruolo di Presidente, aprendo una nuova fase di consolidamento dell’ITS come leva strategica per lo sviluppo formativo, occupazionale e territoriale del comprensorio madonita e dell’entroterra siciliano.
Giosuè D’Asta, musicista, manager culturale ed esperto in direzione e consulenza per enti formativi, vanta oltre quindici anni di esperienza nel mondo dell’alta formazione. Dopo incarichi in Italia e all’estero, tra cui il Marino Institute of Technology e l’Emerald Cultural Institute di Dublino, ha ricoperto ruoli dirigenziali nei collegi universitari Camplus della Fondazione CEUR, coordinando le sedi di Catania, Palermo e, infine, quella dell’Humanitas University a Rozzano (MI).
Dal 2021 è rientrato in Sicilia, dove ha avviato due start-up nel settore della promozione culturale. Dal 2023 ha abbracciato con convinzione il progetto dell’ITS Madonie, curandone il rilancio, la fase di start-up e lo sviluppo, in costante sinergia con il territorio.
“Dopo quindici anni di lavoro nel mondo della formazione posso dirlo con cognizione di causa: è da mezzo secolo che il Sud Italia fornisce manodopera qualificata a basso costo alle imprese del settentrione, con percorsi migratori che svuotano i nostri territori. È un sistema che non regge più. I nostri giovani vanno via per stipendi da 1.000/1.500 euro al mese, con sacrifici immani per le famiglie, mentre qui mancano tecnici, operatori, energie, menti lucide e fresche. Dobbiamo invertire la rotta. La Sicilia ha bisogno di strumenti seri, duraturi, territoriali. Gli ITS sono una risposta concreta: un modello capace di trattenere, formare, inserire nel lavoro, costruire futuro. Peggio ancora, continuiamo a finanziare – anche indirettamente – i politecnici del settentrione, invece di rafforzare la formazione tecnica avanzata nei nostri territori. È tempo di cambiare paradigma, di investire davvero nel Mezzogiorno” – ha dichiarato D’Asta. “Ringrazio sinceramente il territorio per la fiducia: l’Unione dei Comuni Madonie, il GAL Isc Madonie, i soci fondatori e partecipanti della Fondazione, tutte le imprese e i collaboratori coinvolti. Un ringraziamento particolare va a tutti i Sindaci del territorio madonita, per il loro costante sostegno istituzionale e la visione condivisa. Questo incarico lo vivo con spirito di servizio. Sarà un lavoro di squadra, dove l’unico obiettivo è creare una filiera formativa efficiente, sostenibile e centrata sulle reali vocazioni del territorio.”
Attualmente, l’ITS Madonie ha attivi due corsi biennali da 25 allievi ciascuno:
A partire dall’anno formativo 2025/2026, si appresta ad attivare due nuovi percorsi, ampliando l’offerta per il biennio 2025–2027 e rafforzando l’impatto dell’ITS sui giovani e sulle imprese locali.
Consiglio di Amministrazione (2025–2028)
Comitato Tecnico Scientifico
Il Comitato Tecnico Scientifico affiancherà la governance della Fondazione nell’elaborazione dell’offerta formativa, nel monitoraggio della qualità e nel raccordo tra scuola, imprese e territorio. L’obiettivo è proporre percorsi innovativi, coerenti con le esigenze del mercato e ad alto contenuto professionale.
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