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16 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DELLE TARTARUGHE MARINE

Le tartarughe sono le specie di animali piu’ antiche del nostro pianeta, sono presenti sulla terra da milioni di anni. sono rettili adattati alla vita marina, grazie alla forma del corpo ricoperto da un robusto guscio chiamato carapace.vivono circa 30/60 anni. le tartarughe di mare sono per lo piu’ erbivore e mangiano soprattutto alghe ed alcuni tipi di corallo. alcune sono carnivore e si cibano anche delle meduse, perche’ fortunatamente sono immune alla loro puntura.

Le tartarughe, le possiamo trovare in tutti gli oceani tranne nelle regioni polari.

Durante i primi 3 o 5 annidi vita, le tartarughe trascorrono la maggior parte del tempo galleggiando sulle stuoie di alghe dove trovano cibo, riparo e acqua. una volta raggiunta l’eta’ adulta, si avvicinano alle rive. le femmine verranno a terra per deporre le uova. normalmente si trascina sulla spiaggia quasi sempre di notte. usando le pinne posteriori, scava un buco circolare dove alla fine la riempie con le uova. a seconda della specie, il numero delle uova puo’ variare, andiamo dalle 50 a 350 circa. dopo la deposizione, riempie nuovamente il nido di sabbia e cerca di mimettizzarlo con la vegetazione per renderlo inosservato. l’intero processo puo’ richiedere dai 30 ai 60 minuti. finita l’operazione torna nell’oceano. le femmine possono deporre da 1 ad 8 covate in un’unica stagione.

le uova rimangono in incubazione per 50/60 giorni. si schiudono insieme, i piccoli si liberano dal guscio, scavano nella sabbia e strisciano in mare. normalmente la schiusa accade di notte.a causa del virus covid – 19 e con l’attivita’ umana diminuita, c’e’ stato un aumento di nidificazioni da parte delle tartarughe.

  • come celebrare la giornata dedicata a loro, e quanto e’ stata istituita?

giorno 16 giugno si festeggia la giornata mondiale delle tartarughe marine. e’ una giornata che, e’ utile per sensibilizzare la gente sull’importanza di questi animali e sul bisogno di proteggere il loro habitat e la loro specie, in quanto questi animali sono inseriti tra le specie a rischio di estinzione.

la giornata nasce nel 2008, iniziativa sostenuta dalla stc (the sea turtle conservancy), la quale si batte per la sopravvivenza di questi animali. si celebra in questo giorno, in onore del compleanno del dottor archie carr, fondatore della stc e padre della biologia delle tartarughe marine.

  • importanza delle tartarughe marine

le tartarughe che si cibano di erba marina, tagliandola costantemente per alimentarsi, aiutano a mantenere la salute dei letti di alghe. questi ultimi sono utili per la riproduzione e lo sviluppo per numerosi animali marini. senza di loro, molte specie marine andrebbero in pericolo, perse o persino estinte.le tartarughe carnivore, invece, mantengono sotto controllo le popolazioni di meduse e spugne, cibandosi di esse.inoltre, le uova non schiuse e i piccoli che purtroppo non riescono ad arrivare all’oceano, diventano fonte di nutrizione per la vegetazione degli habitat di nidificazione.

  • minacce per le tartarughe marine

predatore primario che minaccia maggiormente le tartarughe e’l’uomo, il quale le caccia anche se nella maggior parte del mondo e’ illegale.vengono cacciate, innanzitutto perche’ considerate una cucina raffinata. in inghilterra, durante il 1700, le tartarughe venivano usate fino all’estinzione per preparare la zuppa di tartaruga.alcune popolazioni raccolgono le uova per cibarsi.Alcune specie, vengono catturate per i loro gusci, utilizzato come ornamento decorativo tradizionale (soprattutto cina e giappone).

Predatori secondari: la maggior parte della mortalita’ nelle tartarughe avviene nella prima parte del loro ciclo vitale. procioni, volpi, uccelli marini possono razziare i nidi o, i piccoli possono essere mangiati entro pochi minuti dalla schiusa, mentre cercano di arrivare nell’oceano. una volta arrivati in acqua, i loro predatori naturali sono: uccelli marini, grandi pesci e persino altre tartarughe marine. da adulte hanno pochi predatori, solo squali e coccodrilli.

detriti marini: plastica scaricata negli oceani; plastica che puo’ essere scambiata per meduse e mangiata o le reti da pesca abbandonate in cui possono impigliarsi e non riuscendo ad emergere per respirare, di conseguenza, annegano.cambiamento climatico: poiche’ la temperatura della sabbia nelle spiagge di nidificazione determina il sesso del cucciolo (temperature calde producono femmine, temperature fredde maschi) potrebbe far produrre troppe femmine.inquinamento: fuoriuscite di petrolio e sostanze chimiche.

  • a chi possiamo rivolgerci se vediamo una tartaruga?

cosa possiamo fare noi per aiutare le tartarughe?

innanzitutto riciclare perche’ la plastica che finisce in acqua viene mangiata da loro, ma anche dai pesci.pulire la spiaggia dai rifiuti che potrebbero dare problemi alla nidificazione.spegnere le luci se abbiamo una casa vicino alle spiagge perche’ le luci confondono le piccole tartarughe appena nate, le quali convinte di seguire la luce della luna finiscono in strada.

se si vede un nido di tartaruga marina cosa fare:

  • telefonare al 1530 (guardia costiera) per segnalare il nido o le tracce lasciate dalla mamma tartaruga;
  • evitare di avvicinarsi al nido o alla tartaruga che sta deponendo le uova. le luci e i rumori forti possono spaventare l’animale;
  • non toccare ne’le uova ne’ la tartaruga per evitare di trasmettere batteri o causare danni;
  • delimitare l’area con oggetti presenti sulla spiaggia per evitare che il nido venga calpestato o che i mezzi di pulizia lo danneggino;
  • avvisare il personale competente: se in un lido, avvisare il gestore e il personale addetto alla tutela delle tartarughe marine;
  • fotografare, ma senza flash;
  • non usare luci artificiali per illuminare il nido;
  • rimanere sul posto fino all’arrivo del personale specializzato.

seguendo queste semplici indicazioni si potra’ contribuire, nel nostro piccolo, alla protezione di questo importante animale marino e del suo ciclo di vita.

curiosita’ sulle tartarughe marine

  1. la tartaruga piu’ conosciuta e’ la caretta caretta;
  2. la tartaruga piu’ grande di tutte e’ la tartaruga liuto che puo’ misurare fino a 2/3 metri di lunghezza; 1/1,5 m di larghezzae puo’ arrivare a pesare fino a 700/800 kg. vive in alto mare e si nutre di alghe e pesci;
  3. le tartarughe sono i quadrupedi piu’ lenti; la caretta caretta dopo aver deposto le uova si trascina faticosamente per rientrare in acqua (non e’certo il suo elemento naturale la terra);
  4. la testuggine franca e’ capace di restare immersa per 6 ore;
  5. le tartarughe non hanno denti, ma un becco corneo tagliente, a bordo liscio o dentellato;
  6. le tartarughe sono prive del canale lacrimale ed e’ per questo che le testuggini “piangono” abbondantemente quando vengono a scavare il nido sulle spiagge;
  7. il carapace e’ ina scatola ossea ricoperta da sottili placche cornee: le squame o scaglie. l’animale puo’ ritrarre testa e zampe all’interni, quando si sente in pericolo. una parte della colonna vertebrale e delle costole e’ saldata alla componente ossea del carapace.
  8. la tartaruga col guscio piu’ spesso e’ la tartaruga embriacata. essa fu oggetto di pesca intensiva perche’ si otteneva da essa le famose squame utilizzate per l’artigianato (fermagli, spille, etc….)

Se volete adottare qualche gattino o cucciolo di cane, mandatemi la vostra richiesta per via whatsapp nel numero 3281930967 e vi invierò info e foto sugli animaletti che potreste accogliere nella vostra casa.

Sandra Serio

redazione

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