Solo un gruppo di irresponsabili e incapaci poteva porre contestualmente quattro questioni referendarie, peraltro non facilmente e chiaramente distinguibili, sulla politica del lavoro. Ed altresì porre la questione referendaria sulla riduzione a 5 anni per l’ottenimento della cittadinanza. Aggiungo l’organizzazione della contestuale manifestazione di protesta per quanto sta avvenendo a Gaza.

Può sorgere il dubbio che i i soliti saltafossi e opportunisti si infiltrino nel centro-sinistra per distruggerlo dall’interno.Giovedi 18 settembre 2025 celebreremo nella sua Regalbuto (EN) la figura di Riccardo Lombardi, colui che ha saputo garantire negli anni del miracolo economico riforme di struttura irreversibili, e sarà presentata l’avvio di una Fondazione per formare tutti i giovani e i meno giovani, senza esclusione alcuna, alla partecipazione attiva nella politica e nelle istituzioni.

Il Movimento “In Europa e oltreoceano” presenterà le linee fondanti per impedire ai parlamentari, non avendo di meglio da proporre, di tirarsi i sassi e ostacolarsi tra maggioranza e opposizione in danno degli interessi del Paese, ripristinerà il voto segreto, il proporzionale che è l’espressione più corretta della democrazia e della rappresentanza popolare, come avviene in alcuni Paesi effettivamente democratici, prenderà come modello, progressivo, lento e irrevocabile, le riforme di struttura, come quelle imposte da Riccardo Lombardi per la partecipazione al Governo di centro-sinistra (nazionalizzazione dell’energia, risanamento dei centri storici, riforma previdenziale, riforma sanitaria, ecc.).

Riccardo Lombardi, cresciuto in un ambiente cattolico, ex azionista, meticcio della politica, che, pur ricco dello studio di dottrine sociali ed economiche, ha saputo, come taluni altri, particolarmente quelli di estrazione cattolica o social-liberale, cercare nuove prospettive politiche e istituzionali, anche quelle di far convivere e mediare il ruolo e i valori dell’impresa sociale e del lavoro.

Papa Leone XIV, il Presidente della CEI Zuppi, il Segretario Generale della CEI Baturi, forti della loro credibilità e della fiducia che non solo i cristiani nutrono in loro, debbono impedire e/o rimuovere ogni patteggiamento con il PD che sia finalizzato alla scelta di quadri od organizzazioni esistenti solo sulla carta (es. Demos) incapaci di essere presenti e di confrontarsi nei territori con le realtà dei centri urbani.

Abbiamo accettato di essere cristiani e condividiamo che le maggiori responsabilità siano condivise dalle dirigenze ecclesiastiche, che siamo disponibili a sostenere, e se necessario a contrastare come è avvenuto in determinati momenti storici, anche cruenti, a seguito dei quali la Chiesa di Cristo si è riappropriata della sua centralità di carattere religioso.