Venerdì 6 giugno in piazza Verdi si terrà il “SìDay” l’appuntamento conclusivo della campagna referendaria di Palermo. Dalle 18 alle 23,30 si alterneranno sul palco montato davanti al Teatro Massimo momenti musicali e interventi. In contemporanea altre iniziative sono in programma in alcuni comuni della provincia, nelle Madonie, nel Corleonese e nel Partinicese.
Al centro di Palermo quindi l’evento clou della campagna referendaria, che va avanti da febbraio. Aprirà la manifestazione l’intervento del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e concluderà il segretario della Cgil nazionale Luigi Giove.
Una campagna referendaria che ha visto mobilitato in modo capillare il comitato referendario palermitano costituito dalla Cgil e da più di cinquanta associazioni, tra cui Acli, Arci, LabDac e Anpi.
Per la parte musicale, parteciperanno i gruppi i 4 Gusti, Line Up, We Man, Monnalizard, Telenauti, Antonio Modica & Band. Special Guest Lello Analfino. Presentano la manifestazione Manlio Mandalari e Marina Vox, della Filcams Cgil.
Saranno circa venti gli interventi di associazioni, movimenti, comitati referendari, giovani lavoratori, lavoratrici e di esponenti dei partiti che hanno condiviso la campagna referendaria, Pd, Avs, M5S, Prc, che si alterneranno al microfono per l’appello a recarsi alle urne e votare cinque sì. E l’invito a recarsi alle urne verrà anche da una rappresentanza di cittadini migranti, da Assostampa, dagli studenti. Un appello al voto per il quinto referendum sulla Cittadinanza avverrà anche da + Europa.
“Venerdì sera si terrà l’iniziativa conclusiva di questa lunga campagna per i diritti cominciata con la raccolta delle firme e che ci porta al voto dell’8 e 9 giugno – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Mario Ridulfo – Una mobilitazione che ha visto protagonisti la Cgil e i comitati referendari nati in città, nei paesi della provincia e in tantissimi luoghi di lavoro e che rimette al centro le persone, la dignità e la libertà del lavoro, e la sicurezza, uno dei quattro quesiti referendari. Una campagna che è stata sociale e allo stesso tempo anche molto social. Una grande occasione di dibattito e di partecipazione che ha visto impegnate e coinvolte tantissime persone, dalle assemblee al porta a porta, alla bandizzazione per le strade di Palermo e dei paesi, per veicolare l’invito al voto, come si faceva nelle campagne elettorali di una volta. Abbiamo distribuito oltre 300 mila volantini, affisso migliaia di manifesti. Una comunicazione a tappeto, per bucare in qualche modo il muro di censura di televisioni e radio, soprattutto del servizio pubblico”.
Anche per i due giorni di voto è prevista una mobilitazione massiccia. “Con i rappresentanti di lista abbiamo coperto il 90 per cento delle 1.200 sezioni – prosegue Ridulfo – Un migliaio di persone mobilitate, in grande maggioranza lavoratrici e lavoratori, militanti, attivisti, dipendenti, pensionati”.
Sono state otre 500 le assemblee e le iniziative pubbliche effettuate per la campagna referendaria a Palermo e provincia in questi mesi, in posti di lavoro, aziende, piazze, paesi, aule consiliari, all’università, negli ospedali, nelle chiese. E un lungo calendario dei volantinaggi in mercatini e centri commerciali, per le strade, in spiaggia, in tutte le periferie e nel centro storico, nelle località montane e balneari, con la mobilitazione di miglia di persone.
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