Al via i percorsi esperienziali tra i vigneti terrazzati dell’Etna alla scoperta dei “muretti a secco”, riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 2018,  tra i primi esempi di architettura rurale, quali “perfetto esempio di armonia tra uomo e natura”, elemento caratterizzante di tutto il paesaggio rurale mediterraneo.

I percorsi esperienziali rappresentano uno degli elementi della campagna “Custodisci i Muretti a Secco”, realizzata nell’’ambito del progetto Di-vino (Innovazione Digitale Vino Marketing Esperienziale), finanziato con la Misura 16.1 del PSR Sicilia 2014-2022, che ha messo insieme un partenariato composto dal Dipartimento Di3A dell’Università di Catania, con u team di professori composto da Gioacchino Pappalardo, responsabile scientifico, Alessandro Scuderi, Claudio Bellia, Biagio Pecorino e Roberta Selvaggi, e 5 aziende vitivinicole etnee: Benanti, Cottanera, Graci, Russo ed I Custodi delle Vigne dell’Etna. Il trasferimento tecnologico alla base delle Misure 16.1 nel caso specifico del Progetto DI-VINO consiste nell’innovazione intangibile del marketing esperienzialeapplicato ad “esperienze” basate sul legame “Vino-Etna-Muretti a Secco”, con l’obiettivo di creare nuovi servizi eco-sistemici e aumentare il valore identitario del binomio vino-territorio, aggiungendo allo straordinario storytelling dell’Etna anche la storia del muretto a secco che, in qualche modo, ne costituisce l’impalcatura.

Si tratta di percorsi esperienziali lungo i muretti a secco presenti in ciascuna azienda partner di progetto che si svolgeranno i prossimi domani, 5 giugno, presso le aziende Benanti (ore 14.30) e Russo (ore 16.00) a Milo, e il 16 giugno nelle aziende Cottanera, Graci e I Custodi delle Vigne dell’Etna, a Castiglione di Sicilia a partire dalle ore 10.30.

I muretti a secco sono resistiti al tempo e nel tempo, prevenendo fenomeni di erosione e desertificazione, grazie ad un’antica maestria artigiana e alle antiche tecniche di costruzione e di conservazione tramandate di padre in figlio, che ancora oggi evocano emozioni: la fatica e la pazienza nelle mani di chi sceglie le pietre laviche ad una ad una, incastrandole l’una sull’altra; la bellezza negli occhi di chi si prende cura di ciò che si percepisce come prezioso. Un’arte quasi scomparsa, che oggi continua a resistere grazie all’opera di pochi. Sull’Etna il muretto a secco ha una particolarità che lo rende unico dell’intera area mediterranea: esso è realizzato con la pietra lavica. I muretti a secco caratterizzano il paesaggio agrario dei vigneti terrazzati dell’Etna e rappresentano un elemento di straordinario valore paesaggistico ed estetico. Inoltre, contribuiscono alla salvaguardia della biodiversità. I muretti a secco sono la testimonianza tangibile di una viticoltura eroica, portatrice i valori sociali e antropologici legati all’opera dell’uomo intorno al vulcano.

La campagna “Custodisci i muretti a secco” prevede numerose esperienze da far vivere a gruppi di viaggiatori: “Esperienze Educative”, sulla storia e i valori sociali e antropologici che muretti a secco rappresentano; “Esperienze di Intrattenimento”, con la realizzazione di un Video Storytelling, girato all’interno dei vigneti: un racconto di valori storici, culturali e ambientali che caratterizzano la viticoltura eroica dell’Etna, con le testimonianze, e le tecniche costruttive dei muretti a secco; “Esperienze Estetiche”, con la realizzazione di una Esposizione Fotografica e una pubblicazione di pregio, realizzata da un fotografo di fama internazionale (Leif Carlsson) che ha racchiuso in scatti d’autore un paesaggio unico, “estremo” ed “eroico” come pochi altri luoghi al mondo, come lui stesso ha commentato, “con la maestosità di un vulcano attivo”, la cui lava ridisegna il suo volto dopo ogni nuova eruzione, la bellezza dei terrazzamenti e dei vigneti, in cui i muretti di pietra a secco fanno da cornice discreta;“Esperienze Evasione” con la realizzazione preliminare di un Sistema Smart Contract-NFT (non Fungible Token), con annessa geo-localizzazione, è possibile esplorare il “terreno non materiale” e approdare a nuovi ambiti e scavalcare ogni frontiera. E scoprire, per esempio, come si possa “virtualmente” portare a casa anche un metro di “muretto a secco”, per adottarlo e prendersene cura. Il visitatore, infatti, potrà acquisire un diritto unico connesso alla tutela di un metro di muretto a secco, riconosciuto ai sensi della normativa in materia, tramite apposita certificazione, legata ad un asset digitale (NFT) che è rappresentato da un’immagine ritraente quella porzione di muretto a secco.

Oltre “Le Giornate del Muretto a Secco”, il progetto ha previsto un’attività  di comunicazione, l’Educational con tour operator e mass media di settore: un’attività di incoming in cui sono coinvolti giornalisti della stampa specializzata e tour operator.