È stato presentato il progetto del nuovo centro semi intensivo pediatrico “Giulia Hospital Centre”, intitolato alla piccola Giulia Montera, vittima accertata di malasanità in Calabria. Dal 2015, su scelta dei genitori Maria e Gabriele Montera, la bambina era stata trasferita a Palermo per ricevere cure adeguate presso l’ospedale “Di Cristina”, in particolare nel reparto di anestesia e rianimazione, dove aveva trovato accoglienza e professionalità. Il nuovo centro prevede anche un polo riabilitativo pediatrico e un sistema di assistenza integrata per le famiglie, con spazi dedicati a laboratori e percorsi di supporto. Il centro, fortemente voluto grazie all’impegno costante dell’ente del terzo settore “Unalottaxlavita” ETS, presieduto da Gabriele Montera, rappresenta una risposta concreta alla necessità di garantire assistenza sanitaria pediatrica di qualità direttamente sul territorio siciliano, senza più obbligare le famiglie a spostamenti estenuanti fuori regione. Un’operazione che ha ricadute importanti non solo sul piano umano e sociale, ma anche economico, con un risparmio diretto per il sistema sanitario regionale e un beneficio per le famiglie dell’isola.

La presentazione ufficiale del progetto si è tenuta ai “Cantieri Culturali della Zisa” di Palermo, in occasione del 12° “Convegno Nazionale sulle Malattie Rare Pediatriche”, accreditato AGENAS. Nel corso dell’evento, promosso da “Unalottaxlavita” ETS, sono intervenuti numerosi professionisti del panorama medico-scientifico nazionale, che hanno deciso di offrire la propria disponibilità gratuita per collaborare attivamente con il centro.

Tra i primi ad aderire:

Prof. Giovanni Corsello, ordinario di Pediatria all’Università di Palermo e dirigente della Clinica Pediatrica tra l’Ospedale dei Bambini e il Policlinico ;Prof.ssa Eloisa Gitto, direttrice della UOC di Patologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’AOU Policlinico “G. Martino” di Messina e responsabile ad interim della Terapia Intensiva Pediatrica e Subintensiva; Dott.ssa Grazia Crescimanno, pneumologa e ricercatrice dell’Istituto per la Ricerca e l’Innovazione Biomedica del CNR; le realtà associative Lega del Filo d’Oro, UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e RID – Rete Italiana Disabili; Massimo Midiri. Rettore Università di Palermo. Determinante anche il sostegno arrivato dall’Ordine dei Medici di Palermo, che ha dato il proprio assenso ufficiale tramite il presidente Dott. Toti Amato.

A questi si affiancano: Dott.ssa Ranucci – ISMETT di Palermo, Dott.ssa Catania – Ospedale Di Cristina di Palermo, Dott. Failla – Ospedale Civico di Palermo, Dott. Masellis – ex ARNAS Civico Di Cristina, oggi presso il centro Progresso Medico

La direzione sanitaria del nuovo centro sarà affidata al neuropsichiatra infantile Dott. Filippo D’Angelo. Il Dott. Antonino Centineo sarà il referente pediatrico, mentre la psicologa e psicoterapeuta Dott.ssa Claudia Tripi coordinerà i laboratori specialistici di: logopedia, pneumologia, psicomotricità musicoterapia, vulnologia, assistenza psicologica, riabilitazione,  neuromotria, supporto socio assistenziale.

A seguire, la dichiarazione del presidente Gabriele Montera:

È il lieto fine di una bella storia d’amore per il prossimo. È la promessa di un padre che ancora attende di essere chiamato papà. È il risultato di una volontà perseguita negli anni. Io, a differenza di tanti che oggi vantano di essere presidenti di associazioni che si occupano di socio sanitario e socio assistenziale, certe cose le ho vissute in prima persona nelle corsie di ospedale. Io so cosa significa dover partire fuori regione, causa centri specialistici inesistenti, e non avere i soldi per provare a salvare la propria figlia Io so cosa significa stare dietro la porta di un reparto o peggio di una sala operatoria. Io so i problemi che vive un’intera famiglia quando simili casi ti sconvolgono l’esistenza. Basta viaggi della speranza, dobbiamo garantire in loco una migliore qualità di vita. Non sarò mai un imprenditore della sanità, ma proverò a offrire ai tanti papà come me un punto di riferimento per continuare a sperare.

Il “Giulia Hospital Centre” è pronto a diventare un presidio fondamentale per la sanità pediatrica del Sud. Un luogo nato dal dolore, costruito con coraggio e destinato a restituire dignità e speranza a centinaia di famiglie.