Il sindaco di Resuttano,Rosario Carapezza, da oggi è agli arresti domiciliari. Coinvolti nell’inchiesta della Procura di Caltanissetta anche il capo dell’ufficio tecnico del Comune e altri due impiegati dello stesso ufficio.Come riporta oggi il Giornale di Sicilia,le accuse sarebbero di turbata libertà degli incanti e falso ideologico in alcuni appalti in opere pubbliche e affidamenti diretti tra il 2019 e il 2020. In particolare il sindaco risulta indagato per falso ideologico commesso da pubblico ufficiale in atto pubblico.

Ci sarebbero coinvolti anche alcuni imprenditori e liberi professionisti.Oltre al sindaco Rosario Carapezza, da poco eletto consigliere provinciale, posto ai domiciliari, è stata applicata la sospensione per un anno dall’esercizio di svolgere un pubblico ufficio a Giuseppe Barbieri, Rup del progetto al centro delle indagini, e agli impiegati comunali Antonino Geraci e Antonino Genduso. Sottoposti al divieto per un anno di contrarre con la pubblica amministrazione ai liberi professionisti Gandolfo Diprima, Marilena Diprima e Mario D’Anna e all’imprenditore Salvatore Castaldo.