Oggi, 2 giugno 2025, la Repubblica italiana compie 79 anni. La sua nascita si deve a quelle italiane e a quegli italiani che, andando a votare per il referendum del 1946 (le donne per la prima volta, in un vero suffragio universale), la scelsero al posto della monarchia dei Savoia. Una repubblica sorta dalle ceneri della dittatura fascista e dopo una sanguinosissima e distruttiva guerra mondiale. Una Repubblica irrorata dal sangue della Resistenza.
La libertà e la democrazia che ne sono conseguite, scritte su una Costituzione chiara e bellissima, sono costate tantissimo.
Ma il rischio di perdere le conquiste ottenute con sacrifici altissimi oggi è sotto gli occhi di tutti. Lo dice lo Storia, lo dimostrano i venti di destra, spesso estrema, che spirano in Europa. Lo dimostra il dilagare di tendenze imperialiste in tante parti nel mondo. Lo denuncia la fragilità degli equilibri internazionali, mentre si affermano pensieri unici, suffragati dall’indifferenza e da una conoscenza molto superficiale della storia.Il genocidio di Gaza, che scuote terribilmente le nostre coscienze, la guerra in Ucraina e i tanti e dimenticati conflitti accesi in vari parti del pianeta, parimenti da noi condannati, dimostrano quanto sia facile rimanere imbrigliati nelle terribili maglie dell’antidemocrazia (o post democrazia) e quanto sia complicato trovare soluzioni per la Pace. In mano, come siamo, a manipoli di uomini di potere che non vogliono trovarle.Votare è un diritto e un dovere su cui nessuno dovrebbe obiettare, una conquista ottenuta col sangue. L’invito all’astensione per i referendum che arriva dall’interno del nostro governo, lo stesso che si gira dall’altra parte di fronte allo sterminio di popolo a Gaza, è un campanello d’allarme di cui sente forte lo stridìo, un oltraggio alla memoria di quanti hanno lottato per il diritto al voto, esercitato pienamente proprio 79 anni fa.E’ molto pericoloso abdicare alla democrazia. Nessuno rinunci al diritto al voto, è il nostro presidio di libertà.
Buona e consapevole festa della Repubblica!