Cultura e spettacolo

“Fuori” il film di Mario Martone al cinema

E’ in programmazione nelle sale cinematografiche, già da qualche settimana il film “fuori” di Mario Martone, che racconta il testo di Goliarda Sapienza l’università di Rebibbia.Goliarda Sapienza, è stata ultimamente finalmente più  attenzionata, scrittrice irregolare come qualcuno la definisce, donna non addomesticabile , molto discussa per la sua vita e modo di scrivere.

Il film “fuori” racconta la sua esperienza nel carcere di Rebibbia, dove finisce per avere rubato dei gioielli, non per reale necessità ma per sfida forse .In carcere vive uno spazio nuovo, un luogo di privazione, sospensione sociale, dove viene fuori chi sei realmente oltre il ruolo che ti hanno dato.È un racconto di donne invisibili, incomprese, la solitudine e la circostanza che vivono riesce a creare un “noi” che rafforza i legami, i sentimenti.

Viene delineata con forza il concetto di libertà, la ricerca di sensazioni forti che possono stordire quella parte che gli altri vorrebbero continuamente addomesticare , spesso il doverci uniformare agli altri ci rende prigionieri di noi stessi privandoci di quel profumo che rende la vita unica, degna di essere vissuta.Senza brividi la vita è una girandola che non emoziona, gira, ma non crea vuoti importanti per creare, pensare.

Nel film viene fatto emergere questa volontà di Goliarda di volere comprendere le ragioni degli altri, ma ha serie difficoltà nel comprendere le sue ragioni.Cosa spinge una donna per bene a superare il limite? Perchè tanta resistenza riscontrata negli editori nella pubblicazione di quel libro che poi fu definito un capolavoro?Goliarda visse la sua vita con questo tormento, avere tra le mani una storia particolare, bella “l’arte della gioia” è non riuscire a pubblicarlo, cosi conduce una vita tormentata, ma ricca di esperienze, incontra la marginalità che le permette di entrare in contatto con parti di se stessa nuove, profonde, quasi ipnotizzata si lascia trasportare da nuovi eventi , nuove situazioni, nuove persone che si riveleranno più profonde di quanto l’apparenza faceva intravedere, impara a disobbedire e a scoprire una libertà nuova.

C’è sempre un’altra vita sotto quella che appare da quella ufficiale.Il film è fatto bene, le attrici, tutte molto brave e tremendamente vere, nel ruolo che vestivano. Un film da vedere certamente, ul libro da leggere quello di Goliarda Sapienza, che come molte ha avuto la “gioia” di essere compresa dal grande pubblico  pultroppo solo da morta, destino triste comune a molti.

Sabrina Miriana

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